Domenica, Gennaio 14, 2024
L’esercito al potere nel Myanmar ha confermato venerdi che ha accettato un “cessate il fuoco temporaneo” con una alleanza di eserciti di minoranze etniche ad un incontro mediato dalla Cina.
“Abbiamo piani per ulteriori discussioni e rafforzare l’accordo di cessate il fuoco”, ha detto ai giornalisti il portavoce della giunta Zaw Min Tun.
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Giovedì, Gennaio 11, 2024
Una forza combinata dell’esercito sudanese e del Movimento di Liberazione Popolare del Sudan-Nord (SPLM-N), sotto il comando di Abdelaziz al-Hilu, hanno sventato una offensiva lanciata dalle Forze di Supporto Rapido (RSF) contro la città di Dilling del Sud Kordofan.
Secondo una fonte dell’esercito nella seconda città del Sud Kordofan, “L’esercito e le forze SPLA-N hanno respinto il terzo attacco in quattro giorni su Dilling eseguito da RSF e le loro milizie alleate”.
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Lunedì, Gennaio 8, 2024
Hezbollah ha sparato decine di razzi dal Libano dentro il nord di Israele sabato, avvertendo che il bombardamento era la sua iniziale risposta all’uccisione mirata, presumibilmente da Israele, di un alto leader di Hamas nella capitale del Libano all’inizio di questa settimana.
L’attacco con razzi è avvenuto un giorno dopo che il leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha detto che il suo gruppo deve vendicarsi per l’uccisione dei Saleh Arouri, il vice leader politico dell’alleata Hamas, in una roccaforte Hezbollah a sud di Beirut.
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Venerdì, Gennaio 5, 2024
L’Isis ha rivendicato la responsabilità per il attentato dinamitardo in Iran che ha ucciso più di 80 persone e ferito altre decine.
L’Isis, visto come un gruppo terroristico dalla maggior parte del mondo, ha detto in un’ampia dichiarazione circolata che gli attentatori suicidi hanno detonato cinture esplosive nel mezzo della folla che si era radunata nella città iraniana meridionale di Kerman.
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Giovedì, Gennaio 4, 2024
Almeno 200 iraniani sono stati uccisi e decine di altri sono stati feriti mercoledi in due esplosioni ad una cerimonia di commemorazione per l’uccisione del Maggiore Generale Qassem Soleimani della Forza Quds nella città di Kerman, a circa 600 miglia a sud est di Tehran, hanno detto i servizi di emergenza.
I media locali hanno citato gli ufficiali che sostengono che le esplosioni erano il risultato di “attacchi terroristici”. Diverse bombole di gas sono esplose all’entrata del cimitero, secondo Nournews, una testata giornalistica vicina al regime.
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