Mercoledì, Maggio 30, 2018
Il governo siriano ha riconosciuto l’indipendenza delle regioni separatiste di Abkhazia e Ossezia del Sud dalla Georgia in un gesto di ringraziamento al suo più grande mecenate, la Russia. La Georgia ha risposto tagliando le relazioni diplomatiche con la Siria.
“Ringraziando per l’assistenza contro l’aggressione terroristica, la Repubblica Araba Siriana ha deciso di stabilire relazioni diplomatiche con le repubbliche di Abkhazia e Ossezia del Sud”, ha detto il ministro degli esteri siriano in una dichiarazione rilasciata il 29 Maggio, aggiungendo che le ambasciate apriranno presto in entrambe le regioni.
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Sabato, Ottobre 28, 2017
Il parlamento della Catalogna ha votato per dichiarare l’indipendenza dalla Spagna.
Settanta legislatori hanno votato in favore, 10 hanno votato contro, mentre due hanno votato scheda bianca.
La decisione è stata fatta durante un voto segreto a Barcellona venerdi pomeriggio.
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Martedì, Ottobre 10, 2017
Il presidente catalano Carles Puigdemont e altri leaders regionali hanno firmato una dichiarazione di indipendenza dalla Spagna, a seguito di un contestato referendum.
Comunque, dicono che questa non sarà implementata per diverse settimane per permettere colloqui con il governo di Madrid.
Il documento chiede che la Catalogna sia riconosciuta come uno “stato indipendente e sovrano”.
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Martedì, Ottobre 3, 2017
I soldati hanno ucciso almeno otto persone nella irrequieta cintura anglofona del Camerun nel weekend mentre un gruppo separatista ha fatto una simbolica dichiarazione di indipendenza.
I separatisti hanno scelto il 1 Ottobre, anniversario della riunificazione ufficiale delle zone anglofone e francofone del Camerun, per dichairare l’indipendenza per “Ambazonia”, il nome dello stato che vogliono creare.
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Giovedì, Settembre 28, 2017
I curdi in Iraq hanno votato in maniera schiacciante in favore per l’indipendenza dall’Iraq, ma hanno dovuto affrontare il blocco dopo che Baghdad ha ordinato lo stop ai voli internazionali verso gli aeroporti curdi a partire da venerdi. Il primo ministro iracheno Haider al-Abadi ha escluso l’uso della forza, ma ha promesso di prendere altre misure per impedire che il suo paese si divida, dato che lo scontro sembra destinato a peggiorare.
Il referendum è passato con più del 92 per cento dei votanti che ha approvato l’indipendenza, ha detto in una conferenza stampa mercoledi la commissione elettorale della regione del Kurdistan. La partecipazione è stata più del 72 per cento, ha affermato.
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