Il Movimento nazionale di liberazione di Azawad (Mnla), componente fondamentale della ribellione tuareg nel Mali, ha proclamato oggi l’indipendenza dell’Azawad.

Il portavoce Mossa Ag Attaher ha indicando di voler rispettare “le frontiere con gli stati limitrofi”.

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I ribelli separatisti MNLA del Mali hanno detto di aver terminato la loro battaglia per creare uno stato “Azawad” sul bordo del deserto del Sahara questo Giovedi dopo aver raggiunto il loro scopo, secondo il sito web del gruppo.

I ribelli, che stanno combattendo insieme ai militanti islamici che vogliono imporre la sharia, o legge islamica, sono arrivati nel nord del Mali la scorsa settimana, cacciando le forze governative da Kidal, Gao e Timbuktu, le tre regioni a nord del Mali dove l’MNLA dice formerà il nuovo stato.

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Il servizio somalo Voice Of America ha riferito che l’ufficio del primo ministro somalo ha capovolto la decisione del Governo Federale di Transizione (TFG) di riconoscere lo Stato Khaatumo.

Al ritorno da Mogadiscio ieri il primo ministro, Dottor Abdiweli Ali, ha rifiutato di commentare il riconoscimento o il non-riconoscimento dello Stato Khaatumo della Somalia formato da circa due mesi, dopo che politici e leaders locali si sono riuniti nel distretto di Taalex.

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Leaders tribali e policiti nell’est della Libia Martedi hanno dichiarato la Cirenaica una regione autonoma durante una cerimonia tenuta nella città di Bengasi.

I leaders hanno anche nominato un consiglio per trattare gli affari regionali. Ahmed Zubair al-Senussi è stato eletto come capo del consiglio nella cerimonia a cui hanno partecipato 3000 delegati.

La Cirenaica, conosciuta come Barca in arabo, si estende dalla città costiera centrale di Sirte, dove il defunto Muammar Gheddafi era nato, al confine egiziano. I leaders tribali hanno pianificato di chiamare Bengasi, culla delle proteste che hanno portato alla caduta di Gheddafi, come la capitale della regione autonoma.

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La Scozia sta per separarsi dall’Inghilterrà nei prossimi anni ed organizzare un referendum sulla questione. Se secederà, Edinburgo cercherà di entrare nella NATO come uno stato membro separato.

Le autorità scozzesi sperano di stabilire attraverso la NATO buone relazioni con i paesi nordici, come Norvegia e Danimarca. E necessiteranno di proteggere il territorio Artico dalle rivendicazioni della Russia, riporta il canale tv russo KGB “Dozhd (Rain)”.

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