Il Corno d’Africa è stato devastato dalla guerra e dalla fame da decadi ed ora una delle regioni della Somalia, spera di diventare uno stato indipendente.

Il Somaliland si trova nel Golfo di Aden ed è ufficialmente considerata una regione autonoma della Somalia. I due erano, comunque, separati fino al 1960. Durante la guerra civile nel 1980, 40000 persone dal Somaliland sono state uccise e quasi mezzo milione fuggirono.

La regione poi ha dichiarato l’indipendenza nel 1991. Da allora, ha tenuto quattro elezioni elettorali pacifiche.

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Gli isolani delle Falkland hanno votato in maniera schiacciante in favore nel rimanere parte della Gran Bretagna.

Delle 1517 persone che hanno votato in due giorni di referendume se volessere rimanere parte della Gran Bretagna o Argentina, tutti eccetto tre hanno riconosciuto la sovranità britannica, hanno detto i resoconti.

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Gli isolani delle Falkland andranno alle urne domenica per votare se vogliono rimanere britannici tra le crescenti tensioni con l’Argentina sulla sovranità del territorio.

Si prevede che la piccola comunità confermi in modo schiacciante il suo status come un Territorio d’Oltremare del Regno Unito.

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L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato a grande maggioranza una risoluzione questo giovedi di aggiornando la Palestina a “stato non membro” alle Nazioni Unite, riconoscendo implicitamente uno stato palestinese.

Ci sono stati 138 voti a favore, nove contro e 41 astenuti.

Rivolgendosi all’assemblea a New York prima del voto, il presidente Mahmoud Abbas ha detto che l’offerta alle Nazioni Unite è l’ultimo tentativo di salvare la soluzione dei due Stati.

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I due gruppi ribelli che hanno preso il controllo della metà del nord del Mali sabato hanno annunciato di aver accettato la fusione dei loro movimenti e di lavorare insieme per creare uno stato islamico indipendente sul territorio che occupano, ha detto uno dei firmatari dell’accordo.

Alghabass Ag Intalla, uno dei leaders di Ansar Dine, che sta combattendo per creare uno stato islamico, ha confermato che il suo movimento si sta unendo al Movimento Nazionale per la liberazione di Azawad, un gruppo ribelle secolare guidato dai separatisti tuareg. Hanno firmato l’accordo nella città settentrionale di Gao questo sabato sera e spari celebrativi si sono uditi sia a Gao che a Timbuktu, un’altra città sotto il loro controllo, non appena i combattenti hanno saputo la notizia.

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