L’Ucraina ha sostenuto che 400 soldati russi sono stati uccisi e altri 300 feriti dopo che le forze armate ucraine hanno colpito una base militare russa a Makiivka nella regione di Donetsk. Kiev Independent lo riferito citando il post su Telegram del Dipartimento delle Comunicazioni Strategiche dell’esercito ucraino.

Secondo le notizie pubblicate su The Kiev Independent, i soldati russi erano stazionati in un edificio scolastico. Lo stato maggiore ucraino non ha riportato l’attacco su Makiivka. Comunque, nei suoi aggiornamenti giornalieri, lo stato maggiore ucraino ha detto che 760 soldati russi sono stati uccisi il 30 Dicembre.

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Kiev ha detto venerdi di aver respinto un attacco drone con esplosivo durante la notte lanciato dalla Russia a meno di 24 ore dopo massicci bombardamenti sulle infrastrutture energetiche che hanno lasciato milioni di ucraini senza elettricità.

Da Ottobre ed una serie di battute di arresto sulla linea del fronte, la Russia ha adottato la tattica di colpire le centrali elettriche e trasformatori con missili e droni, facendo cadere la popolazione nel freddo e buio nel mezzo dell’inverno.

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Le perdite russe nell’invasione dell’Ucraina hanno superato i 100.000 soldati morti con circa 660 morti appena nelle ultime 24 ore, ha detto giovedi mattina lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina.

In totale, la Russia ha perso 100.400 soldati, 3.003 carri armati, 5981 veicoli armati, 1.978 sistemi di artiglieria, 283 aerei da guerra e 267 elicotteri, si legge nel conteggio.

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Il presidente Vladimir Putin ha sostenuto che la Russia è pronta per colloqui per terminare la guerra in Ucraina anche se il paese affronta ulteriori attacchi da Mosca - un chiaro segno che la pace non è imminente.

Putin ha detto in una intervista televisiva, i cui estratti sono stati rilasciati domenica pomeriggio, che la Russia è “preparata a negoziare alcuni risultati accettabili con tutti i partecipanti di questo processo”.

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Il rappresentante permanente della Crimea in Russia Georgy Muratov ha avvertito la Grecia di non trasferire i sistemi missilistici antiaerei S300 di fabbricazione russa in Ucraina, dicendo che sarebbe un “manifestazione irrazionale di ostilità nei confronti della Russia”.

Parlando all’agenzia di stampa russa RIA Novosti, Muratov ha detto: “Una simile mossa di Atene non sarebbe solo una irrazionale mossa di ostilità verso la Russia, ma anche un passo dannoso verso i propri interessi nazionali, poichè l’opinione pubblica greca lo sta già clamorosamente sottolineando”.

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