L’Esercito di Liberazione Nazionale Ta’ang (TNLA) venerdi sera ha conquistato la città di Mantong, completando la presa della zona autoamministrata di Palaung nel nord dello Stato Shan, ufficiali di TNLA hanno confermato sabato.

La città è stata conquistata dopo che TNLA - un esercito etnico Palaung - ha sconfitto il 130° Battaglione di Fanteria della giunta militare, che era stazionato a Mantong.

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Almeno altri 29 soldati birmani sono entrati in India giovedi fuggendo da un attacco degli insorti sulle loro basi militari vicino al confine indiano, ha detto un ufficiale della polizia indiana, mentre i ribelli effettuano i loro assalti contro la giunta al potere.

All’inizio di questa settimana, 43 soldati del Myanmar sono entrato nello Stato di Mizoram in India dopo che le loro basi militari sono state invase dai ribelli. Circa 40 sono stati mandati indietro dalle autorità indiane attraverso un diverso valico di confine a pochi centinaia di km ad est.

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Le truppe della giunta militare del Myanmar hanno subito pesanti perdite durante intensi scontri con l’Esercito di Liberazione Nazionale Ta’ang (TNLA) nella città Mogok di Mandalay sabato, secondo TNLA.

I combattimenti sono scoppiati due volta sabato quando le truppe dei battaglioni di fanteria leggera 88, 104 e 102 e la 44° Divisione di Fanteria Leggera sono avanzati nel villaggio superiore Nyaung Kone nella città di Mogok, una roccaforte della Brigata 2 TNLA.

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Cinque combattenti per l’indipendenza papuana sono stati uccisi in uno scontro armato tra le forze di sicurezza ed un gruppo ribelle nella irrequieta regione Papua, hanno detto lunedi la polizia ed i ribelli.

Una forza congiunta militare e della polizia ha ucciso cinque combattenti dell’Esercito di Liberazione Papua Occidentale, l’ala armata del Movimento Papua Libera, in una battaglia di sabato con decine di ribelli armati di armi e frecce di livello militare nel villaggio collinare di Serambakon nella provincia Papua Highland, ha detto Faizal Ramadhani, un membro della polizia nazionale che dirige la forza di sicurezza congiunta.

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Le forze armate della repubblica separatista di Artsakh, situate nel Nagorno-Karabakh con il sostegno del governo armeno, hanno iniziato il trasferimento delle loro armi ed equipaggiamento militare all’esercito azerbaigiano, come stipulato nell’accordo del cessate il fuoco raggiunto da Baku e Yerevan il 20 Settembre.

Il 19 Settembre, Baku ha lanciato un massiccio attacco aereo sul Nagorno-Karabakh, una enclave dell’Azerbaigian prevalentemente popolata da etnia armena, usando artiglieria e droni da combattimento ma descrivendo l’attacco come una “operazione locale anti-terroristica”.

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