La giunta del Myanmar ha condotto 92 bombardamenti ed attacchi aerei tra il 28 Marzo e l’8 Aprile, uccidendo 72 persone e ferendone 91 durante la devastazione del terremoto, secondo il Ministero dei Diritti Umani del Governo di Unità Nazionale (NUG).

Il ministro mercoledi ha detto che le regione Sagaing e Mandalay, che sono state severamente colpite dal terremoto di magnitudo 7.7, ha riferito che il più alto numero di attacchi della giunta, con 18 bombardamenti ed attacchi aerei in ciascuna regione.

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Un gruppo di resistenza armato che si oppone al governo militare del Myanmar ha condannato la giunta sull’aver effettuato attacchi aerei domenica sui villaggi mentre il paese è ancora scosso dal terremoto che ha causato circa 1.700 vittime.

Secondo Reuters, l’Unione Nazionale Karen, uno dei più vecchi eserciti etnici del Myanmar, ha rilasciato una dichiarazione dicendo che la giunta “continua a lanciare attacchi aerei sulle zone civili, mentre la popolazione sopporta immense sofferenze dal terremoto”.

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In una svolta significativa per le forze di sicurezza, tre maoisti sono stati uccisi oggi in uno scontro armato nelle dense foreste del distretto di Dantewada nel Chhattisgarh. L’operazione è stata effettuata come parte di una campagna anti-naxaliti nella regione, dove le attività maoiste sono state una persistente sfida per le agenzie di polizia.

Secondo i resoconti, un gruppo congiunto comprendente personale della Guardia Riserva Distretto (DRG), la Task Force Speciale (STF) e la Forza di Polizia Riserva Centrale (CRPF) ha lanciato l’operazione basati sulle informazioni di intelligence riguardante il movimento maoista lungo il confine Bijapur-Dantewada. Mentre le forze di sicurezza avanzavano verso il luogo identificato, hanno incontrato uno pesante sbarramento di fuoco dei maoisti, innescando una risposta. La battaglia è durata diverse ore prima che le forze di sicurezza hanno preso il controllo della zona.

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L’esercito del Myanmar ha ricatturato alcuni accampamenti militari precedentemente controllati dai ribelli etnici nello Stato Shan nord-orientale dopo circa otto mesi di combattimenti, fonti familiari con la situazione hanno detto mercoledi.

La giunta militare che aveva preso il potere nel colpo di stato a Febbraio 2021 è stata sotto grande pressione dei suoi nemici insorti nell’ultimo anno perdendo grandi zone di territorio, basi militari e grandi città.

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Truppe pakistane hanno combattuto gli insorti separatisti che avevano istituito posti di blocco nella regione nord occidentale del Belucistan, causando la morte di 18 forze della sicurezza paramilitare e 23 ribelli in alcuni del più violenti scontri armati negli ultimi anni, hanno detto sabato gli ufficiali.

L’esercito ha detto che le truppe hanno sostenuto vittime quando si sono scontrate con gli insorti che avevano eretto barricate su una autostrada chiave a Kalat, confinante con l’Afghanistan.

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