Quattro guerriglieri delle FARC sono stati uccisi in combattimento questo weekend in Colombia, ha detto l’esercito.
I ribelli sono morti negli scontri con i soldati nelle province di Arauca, Meta e Cauca.
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Quattro guerriglieri delle FARC sono stati uccisi in combattimento questo weekend in Colombia, ha detto l’esercito.
I ribelli sono morti negli scontri con i soldati nelle province di Arauca, Meta e Cauca.
L’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), il secondo gruppo guerrigliero più grande della Colombia, sta reclutando ragazze per riscuotere i pagamenti delle estorsioni dai minatori illegali e sta dando loro delle armi, ha riferito il giornale El Tiempo.
Il giornale ha detto che in un video ribelle, che l’esercito colombiano dice di aver requisito durante un raid su un campo dell’ELN nella giungla lo scorso Gennaio, circa 15 ragazze dell’età da 13 a 17 anni impugnano fucili d’assalto AK-47 e mitragliatrici M-60. Sono vestite in uniformi mimetiche con l’insegna dell’ELN.
L’esercito colombiano ha detto di aver ucciso 14 ribelli delle FARC in un raid su un campo vicino il confine venezuelano. I combattenti di sinistra facevano parte di una unità responsabile per una imboscata che ha ucciso 14 soldati ad Agosto.
I corpi di quelli uccisi durante il raid sono stati mostrati ai giornalisti nello Stato di Aruca questo lunedi. L’attacco aereo e da terra su campo delle FARC situato vicino la città di Tame, in una zona rurale vicino il confine con il Venezuela, sono stati eseguiti domenica notte, ha detto l’esercito in una dichiarazione.
Il presidente colombiano Juan Manuel Santos riferisce che nove persone, inclusi civili, soldati ed un funzionario della polizia, sono morti in un attacco su una postazione della polizia del quale sono accusati i ribelli.
Santos dice che 23 civili, 12 poliziotti e tre ribelli sono stati feriti nell’attacco nella comunità di Inza nel dipartimento di Cauca. Ha offerto un premio di 26.000 dollari per l’informazione che porti alla cattura dei responsabili.
Gli sforzi degli USA per formare una coalizione internazionale per sostenere un attacco militare sulla Siria si sono trovati di fronte ad una incertezza questo giovedi, mentre il primo ministro britannico David Cameron ha affrontato un dibattito politico in parlamento sull’intervento militare e la Francia ha chiesto una proroga fino a che gli ispettori ONU non avessero finito il loro lavoro sul terreno.
Parlando alla Camera dei Comuni, Cameron ha promesso che la Gran Bretagna non avrebbe preso parte ad alcuna azione fino a che le Nazioni Unite avessero esaminato un rapporto degli ispettori, che sono in Siria per esaminare i siti di un presunto attacco chimico della scorsa settimana che ha lasciato centinaia di morti.
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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)