Guerre nel Mondo

Ufficiali dell’esercito sono comparsi sulla tv nazionale in Gabon per dire di aver preso il potere.

Hanno detto che stavano annullando i risultati dell’elezione di sabato, nella quale il presidente Ali Bongo è stato dichiarato il vincitore.

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L’Esercito Nazionale Libico (LNA) di Khalifa Haftar ha lanciato attacchi aerei contro “gruppi armati stranieri” vicino il suo confine con il Ciad.

Il portavoce LNA Ahmad Mismari ha detto di aver effettuato l’attacco venerdi dopo aver annunciato precedentemente una operazione per mettere in sicurezza la frontiera. L’esercito ha colpito posizioni ribelli ciadiane sulla parte libica del confine prima di lanciare un assalto aereo.

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L’esercito dell’Etiopia si è scontrato con i combattenti di una milizia nella regione di Amhara, hanno detto i residenti mercoledi, in una escalation di una faida ribollente tra i due ex alleati che secondo un medico ha causato più di una dozzina di feriti.

Fano, una milizia part-time con nessuna struttura di comando, ha appoggiato le truppe federali in due anni di guerra civile nella regione vicina del Tigrè che è terminata con una tregua lo scorso Novembre.

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I leader militari del Niger hanno messo in guardia contro qualsiasi intervento armato nel paese mentre i capi di stato africani occidentali si sono riuniti nella capitale della Nigeria per un incontro di emergenza per decidere su ulteriori azioni per fare pressione sull’esercito per ripristinare l’ordine costituzionale.

I capi di stato dei 15 membri della Comunità Economica degli Stati Africani Occidentali (ECOWAS) e otto membri dell’Unione Monetaria ed Economica Africana Occidentale, anche conosciuta dal suo acronimo francese UEMOA, potrebbero sospendere il Niger dalle loro istituzioni, tagliare il paese dalla banca centrale regionale e mercato finanziario e chiudere i confini.

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Membri scontenti della guardia presidenziale d’elite hanno bloccato l’accesso alla residenza e agli uffici del presidente nella capitale Niamey mercoledi e dopo l’interruzione dei colloqui “si sono rifiutati di rilasciare il presidente”, ha detto una fonte presidenziale.

“Noi, forze della difesa e sicurezza … abbiamo deciso di mettere fine al regime” del presidente Bazoum, ha detto il colonnello-maggiore Amadou Abdramane in un discorso televisivo, circondato da altri nove soldati in uniforme.

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