Nuovi scontri tra ribelli M23 e soldati sono scoppiati nella Repubblica Democratica del Congo orientale, mentre la milizia ha dichiarato di non essere vincolata da un accordo di cessate il fuoco.

Il portavoce M23 Willy Ngoma ha detto a AFP che l’accordo concordato tra i presidenti congolese e ruandese in Angola mercoledi è stato irrilevante.

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Sebbene il governo federale etiope affermi ripetutamente la sua disponibilità a risolvere la situazione nella parte nord del paese, il TPLF ha continuato la belligeranza ed a suonare i tamburi di guerra, l’affiliato dello stato Faba Broadcasting Corporate (FBC) ha citato Legesse Tulu, portavoce del governo etiope.

Ha detto che il gruppo ribelle sta mobilitando il popolo del Tigrè per un’altra devastante guerra ed eventualmente distruggere l’imminente lavoro agricolo che alla fine causerà un altro disastro nel paese dell’Africa orientale.

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Due poliziotti sono stati uccisi ed un altro ferito in un attacco ribelle su una stazione di polizia nel nord ovest del Benin, hanno detto media locali e fonti della polizia, in quello che sembra essere un effetto di ricaduta dei disordini nei vicini Burkina Faso e Niger.

I combattenti sono scesi sulla stazione di polizia di Dassari verso le 2 a.m. ora locale (01:00 GMT) domenica ed aperto il fuoco, uccidendo due poliziotti prima di essere respinti, ha detto un poliziotto che vuole rimanere anonimo all’agenzia di stampa Reuters.

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Almeno 50 persone sono state uccisi in un attacco di uomini armati su un villaggio nel nord del Burkina Faso, ha detto un portavoce governativo.

Gli assalitori hanno colpito durante la notte tra sabato e domenica nel comune di Seytenga, parte della provincia di Seno, che si trova nei confini dove i combattenti collegati ad al-Qaeda e ISIL (ISIS) sono coinvolti in una rivolta armata.

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Gli ultimi scontri nella regione del Darfur in Sudan tra gruppi arabi e non-arabi hanno causato più di 100 persone morte, ha detto un leader tribale lunedi.

Ripetuti scontri nella regione dalla fine dello scorso anno ora hanno causato la morte di diverse centinaia di persone mentre il Sudan è alle prese con le conseguenze di un colpo di Stato ad Ottobre guidato dal capo dell’esercito Abdel Fattah al-Burhan.

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