Guerre nel Mondo

Domenica mattina, il gruppo militante al-Shabaab ha lanciato un assalto su una base militare a Jana Abdalle, un villaggio approssimativamente a 60 chilometri a nord di Chisimaio, la capitare della regione Basso Giuba in Somalia. L’attacco ha incontrato una feroce resistenza dalle forze regionali di Giubaland, dando luogo a uno scontro significativo che causò vittime da entrambe le parti.

Secondo i rapporti dalla scena, lo scontro è iniziato quando i militanti al-Shabaab hanno tentato di occupare la base, un luogo strategico che serve come un collegamento cruciale tra diverse città nella regione. Le forze di sicurezza statale del Giubaland, comunque, sono state veloci a rispondere, ingaggiando gli assalitori in quello che le fonti locali hanno descritto come violenti combattimenti.

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Membri delle Forze di Difesa Nazionale Etiopi (ENDF) hanno occupato gli aeroporti nelle zone occidentali della Somalia, un’azione che potrebbe innescare ricadute diplomatiche e una possibile guerra nella regione del Corno d’Africa.

Per otto mesi, la Somalia e l’Etiopia in conflitto dopo che questa ha firmato un accordo con il Somaliland, una regione separatista della Somalia, che gli da accesso a 20 chilometri al Mar Rosso in cambio del riconoscimento come uno Stato sovrano.

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Almeno cinque militanti appoggiati dalla Turchia sono stati uccisi in una operazione di infiltrazione dalle forze curde vicino la città settentrionale siriana di Afrin, ha riportato sabato un osservatore di guerra.

“Le Forze di Liberazione di Afrin [HRE] hanno effettuato una operazione di infiltrazione su postazioni militari appartenenti alle fazioni dell’esercito nazionale siriano leali alla Turchia sull’asse di Anab e Mayamin nella campagna di Afrin, a nord ovest di Aleppo”, ha detto l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (SOHR), un osservatore di guerra situato nel Regno Unito.

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I ribelli tuareg del Mali hanno detto di aver ucciso e ferito decine di soldati della giunta e mercenari della Wagner in due giorni di combattimenti vicino il confine algerino nel nord del paese.

Il video rilasciato su Telegram mostra decine di soldati dalla pelle chiara, in assetto tattico, circondati da un paesaggio desertico.

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L’Esercito Arakan (AA) ha annunciato un “risultato significativo” nel suo conflitto in corso con le forze della giunta del Myanmar, affermando di aver salvato circa 26.000 civili che sono stati tenuti come scudi umani dall’esercito ed i suoi gruppi armati affiliati.

L’operazione di salvataggio è stata condotta durante violente battagli per il controllo della città di Maungdaw che è iniziata il 4 Agosto, dove AA continua a scontrarsi con la resistenza delle trincerate forze della giunta.

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