I ribelli M23 hanno accusato una coalizione del governo in Congo mercoledi di aver ucciso e rotto un accordo di cessate il fuoco dello scorso mese, mettendo a repentaglio le prospettive di pace nell’est del paese colpito dal conflitto.

M23 accusa la coalizione di aver attaccato le sue posizioni nella provincia Nord Kivu e dell’uccisione di civili, distruzione di case e del massacro delle mucche, ha detto Lawrence Kanyuka, portavoce politico del gruppo ribelle.

I ribelli hanno avvertito in una dichiarazione che “non staranno fermi” mentre i civili vengono uccisi e chiesto alla comunità internazionale di intraprendere una azione concreta ed aiutare migliaia di persone sfollate dalla violenza nell’est del Congo.

La dichiarazione è arrivata un giorno dopo che M23 ha detto di essere pronto a disimpegnarsi e ritirarsi dalle aree sotto il suo controllo.

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