Guerre nel Mondo

La regione dissidente del Tigrè dell’Etiopia ha accettato di allearsi con gli insorti del gruppo etnico più popolato della nazione, aggravando potenzialmente un conflitto di nove mesi che infuria nel nord del paese.

La partnership tra il Fronte di Liberazione Popolare del Tigrè e l’Esercito di Liberazione Oromo (OLA) è stata accettata dopo i colloqui nelle ultime sei settimane, il leader di OLA Kumsa Dirriba ha detto dal telefono mercoledi. Getachew Reda, un alto membro di TPLF, ha confermato l’accordo.

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Il Mali decreterà tre giorni di lutto nazionale con inizio da martedi dopo un attacco degli estremisti che ha ucciso 44 persone, ha detto il governo del paese.

Assalitori armati hanno colpito diversi villaggi nella regione settentrionale di Gao domenica, ferendo anche otto persone.

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Le forze ruandesi dispiegate lo scorso mese per aiutare l’esercito del Mozambico a combattere i ribelli hanno detto domenica che hanno ricatturato il controllo del porto settentrionale chiave di Mocimboa da Praia dal gruppo armato.

“La città portuale di Mocimboa da Praia, una grande roccaforte per l’insurrezione per più di due anni è stata catturata dalle forze di sicurezza ruandesi e mozambicane”, hanno detto le Forze di Difesa del Ruanda in un tweet.

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L’Etiopia venerdi ha avvertito che potrebbe dispiegare la sua “intera capacità difensiva” dopo l’avanzata dei ribelli tigrini nelle regioni vicine.

Il governo “sta spingendo per mobilitare e dispiegare l’intera capacità difensiva dello stato se le sue aperture umanitarie per una risoluzione della pace del conflitto rimangono non corrisposte”, ha detto il ministero degli esteri in una dichiarazione.

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Le forze leali al vice presidente Riek Machar ed un gruppo scissionista si sono scontrate nel Sudan del Sud, ma le due parti hanno fornito rapporti discordanti sabato - con ciascuna che ha sostenuto di aver ucciso decine di soldati dall’altra parte.

Gli ultimi scontri, minacciando il fragile processo di pace del paese, sono avvenuti a Magenis nella regione Alto Nilo, tra le forze leali a Machar e quelle che appoggiano il primo luogotenente generale Simon Gatwech Dual.

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