Le forze ribelli nella regione etiope del Tigrè dilaniata dalla guerra hanno rifiutato un cessate il fuoco offerto dal governo centrale, aumentando i timori di ulteriore violenza un giorno dopo che i combattenti hanno ripreso la capitale regionale Macallè.

La ricattura della città dai combattenti tigrini e la ritirata delle truppe governative etiopi di lunedi ha segnato una straordinaria svolta nella devastante guerra civile durata otto mesi del paese.

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Il governo ad interim della regione Tigrè colpita dalla guerra dell’Etiopia è fuggito mentre i combattenti ribelli sono avanzati dentro la capitale della regione e il governo nazionale ha annunciato un “cessate il fuoco unilaterale”.

Testimoni hanno detto che anche i soldati federali e la polizia stavano abbandonando Macallè nel tardo lunedi e fuochi d’artificio e spari celebratori potevano essere uditi mentre i combattenti tigrini hanno preso l’aeroporto della città ed altre posizioni chiavi.

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Le forze armate dell’Afghanistan hanno respinto un attacco talebano in piena regola su un distretto chiave nella provincia settentrionale di Samangan ed ucciso una manciata di insorti e sventato il loro piano di vecchia data di catturare il centro distrettuale.

Il capo distretto Haji Fazlullah sabato ha detto che gli insorti talebani hanno effettuato un attacco su ampia scala all’alba da tutti i fronti sul distretto di Feroz Nakhchir, ma hanno incontrato un contrassalto delle forze di sicurezza afghane nel quale due militanti sono stati uccisi ed il loro attacco respinto.

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Decine di combattenti delle milizie nella Repubblica Democratica del Congo hanno deposto le loro armi e si sono arresi, i primi a farlo da quando il presidente Felix Tshisekedi ha annunciato la legge marziale per far fronte al peggioramento della sicurezza in due province orientali.

Circa 140 uomini di vari gruppi armati locali hanno cantato ed applaudito mentre si consegnavano alle autorità durante una cerimonia nella provincia Nord Kivu del Congo lunedi. Circa 70 armi danneggiate dal tempo, la maggior parte fucili, sono stati consegnati.

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L’esercito nella seconda città del Myanmar, Mandalay, si è scontrato con una milizia locale che si oppone al colpo militare di Febbraio.

Gli scontri sono la prima volta che le Forze di Difesa Popolare (PDF) avvengono contro l’esercito in una grande città.

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