In una intervista con Almasirah News Network sabato, un ufficiale yemenita ha fornito dettagli di una grande operazione di terra dell’esercito yemenita nel sud ovest dell’Arabia Saudita che ha guidato le forze yemenite a prendere il controllo di decine di posizioni saudite.

L’ufficiale yemenita ha dichiarato che sono state effettuate vaste operazioni a Jizan sulla strada Al-Khubah-Wadi Jara e da tre principali strade, colpendo le posizioni dell’esercito saudita nelle alture delle Colline Al-Fakhida Hills e le colline Al-Bayda.

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Promesse non mantenute, difficoltà di vivere nelle montagne a Samar e la fuga dalle forze governative per sei anni hanno spinto Dominador Cabab, 28 anni, di tagliare completamente i legami con il Nuovo Esercito Popolare (NPA).

Le informazioni sull’assistenza fornita dal governo nazionale ai ribelli che hanno voltato le spalle alle atrocità del gruppo terroristico, concretizza il suo desiderio di tornare alla sua vita normale.

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Il capo leader del colpo di stato del 2020 del Mali, il colonnello Assimi Goita, si è autodichiarato presidente del paese, ore dopo il rilascio del primo ministro Moctar Ouane e del presidente Bah Ndaw dalla detenzione.

Il presidente Bah N’Daw e il primo ministro Moctar Ouane sono stati arrestati lunedi, insieme con altri leaders governativi, ore dopo aver nominato un nuovo gabinetto che non includeva due importanti ex leader della giunta.

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Altri 20 funzionari ad interim sono stati “rapiti” dalle forze leali al Fronte di Liberazione Popolare del Tigrè o TPLF, che ha governato la regione fino a quando non è stato rovesciato da una offensiva ordinata dal primo ministro Abiy Ahmed a Novembre. Ultri quattro sono stati “feriti ed ospedalizzati”, ha detto la dichiarazione rilasciata su Twitter.

Abiy ha dichiarato la vittoria quattro settimane dopo l’offensiva iniziata e rimpiazzato l’amministrazione regionale del TPLF con uno ad interim guidata da funzionari nominati dal governo federale con sede ad Addis Abeba. Ma sei mesi dopo, i combattimenti continuano nel Tigrè mentre i combattenti filo-TPLF intraprendono una campagna ribelle nella campagna della regione.

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Il comandante generale della polizia nazionale Cesar Cervantes lunedi ha confermato la morte di 18 persone in un centro popolato nella provincia di Vizcatan, situato nella Valle dei fiumi Apurímac, Ene e Mantaro (VRAEM), che è stato presumibilmente causato dai resti dell’organizzazione terroristica conosciuta come Sendero Luminoso (Shining Path).

“Secondo gli opuscoli trovati (nella zona), che sono stati letti ed analizzati dagli agenti della direzione anti-terrorismo (Dircote), in questo momento possiamo già dire che sono membri dell’organizzazione terroristica Sendero Luminoso”, ha detto nelle dichiarazioni a Canal N.

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