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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)
Lo spargimento di sangue è l’ultimo in una ripresa della violenza nella regione del Darfur dalla firma di un accordo di pace alla fine dello scorso anno e dal ritiro dei caschi blu dell’ONU.
Il governo ha dichiarato uno stato di emergenza nello stato lunedi dopo gli scontri iniziati sabato nella capitale statale El Geneina.
Le forze eritree hanno iniziato a ritirarsi dalla regione Tigrè nel nord Etiopia, ha detto il ministero degli esteri etiopie, a seguito dei crescenti rapporti che accusano gli eritrei di abusi dei diritti civili inclusi rapimenti, saccheggi e uccisioni di civili.
Il primo ministro Abiy Ahmed ha anche descritto la ripresa dei combattimenti negli ultimi giorni, contro i “nemici” ha affermato si stanno mescolando con la popolazione civile.
Almeno 23 soldati delle forze di sicurezza indiane sono state uccisi in una imboscata dei militanti maoisti nello Stato centrale di Chattisgarh, hanno detto domenica gli ufficiali, ravvivando le preoccupazioni intorno all’insurrezione vecchia di decenni che sembrava essere stata in gran parte contenuta negli ultimi anni.
Una larga forza di personale della sicurezza indiana stava effettuando una operazione di controllo in una zona densamente boscosa ai confini del distretto di Bijapur quando sono stati oggetto di una imboscata degli insorti sabato in una sparatoria che è durata quattro ore.
Il gruppo militante al-Shabaab ha lanciato attacchi sulle forze militari somale nella regione Basso Scebeli, hanno detto ufficiali regionali somali.
Gli attacchi nelle prime ore di sabati, circa 4 a.m. ora locale, hanno colpito le basi militari nelle città di Barire e Awdhegle nel sud della Somalia.
E’ probabile che gli scontri continuino nello Stato Kachin nonostante dopo la giunta abbia annunciato unilateralmente un cessate il fuoco mercoledi, ha detto un portavoce per l’Esercito di Indipendenza Kachin (KIA).
Il regime golpista ha annunciato una cessazione di tutte le operazioni militari da giovedi per tenere i negoziati con i gruppi etnici armati, ma l’ufficiale generale dell’informazione Naw Bu del KIA ha detto che l’esercito del Myanmar non ha fermato tutte le sue attività a Kachin.
