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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)
Jihadisti di Boko Haram hanno ucciso 19 pastori sabato nel nord est della Nigeria, hanno detto a AFP fonti della milizia civile e residenti questa domenica.
Pastori etnici Fulani, assediati da una serie di attacchi armati contro il loro bestiame, hanno inseguito Boko Haram, scatenando un violento scontro a fuoco fuori il villaggio di Fuhe, vicino Ngala al confine con il Camerun.
Caccia del regime siriano hanno colpito una città nel nord ovest della Siria domenica, uccidendo un bambino e ferendo sette persone, secondo l’opposizione dell’agenzia di difesa civile Elmetti Bianchi.
Aerei da guerra hanno colpito una panetteria nella città di Maarsurin nella provincia di Idlib, che rientra in una zona di de-escalation dove gli atti di aggressione sono esplicitamente proibiti, ha detto l’agenzia.
Il comandante dell’Esercito Nazionale Libico (LNA) Khalifa Haftar ha ordinato alle sue forze di iniziare ad avanzare verso Tripoli e ha detto agli uomini armati nella città che saranno al sicuro se deporranno le loro armi.
“L’Esercito Nazionale Libico è inevitabilmente vittorioso nella battaglia di Tripoli. Chiediamo alle unità che stanno avanzando verso Tripoli di rispettare le regole di ingaggio. Chiediamo ai militanti che stanno combattendo il nostro esercito di rimanere nelle loro case e saranno salvi”, ha detto Haftar in un discorso televisivo nel tardo giovedi.
Le autorità nel Camerun affermano che i terroristi di Boko Haram stanno lanciando attacchi giornalieri sui villaggi lungo il confine con la Nigeria, uccidendo almeno 30 persone e ferendone decine negli ultimi mesi.
L’allevatore di bestiame Lamsi Guidjo, 55 anni e parlando attraverso un interprete, ha chiesto un alloggio temporaneo nella moschea centrale nella città di Mora, sul confine nord del Camerun con la Nigeria.
Bougainville ha fatto un passo più vicino a diventare una nazione indipendente mercoledi (11 Dicembre) dopo i risultati di un referendum che ha mostrato una stragrande maggioranza che vuole la provincia tagliare i suoi legami con Papua Nuova Guinea.
Più di 176.000 dei 181.000 votanti che hanno partecipato alle due settimane di referendum che si è concluso il 6 Dicembre hanno sostenuto l’indipendenza, con circa 3.000 che hanno scelto una più grande autonomia sotto la Papua Nuova Guinea, ha detto la Commissione Referendum Bougainville.