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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)
Due militanti al-Shabaab si sono arresi sabato alle forze statali regionali somale nella regione meridionale del Basso Giuba, hanno detto gli ufficiali, riferisce Garowe Online.
Gli ufficiali della sicurezza dell’Oltregiuba dicono di aver ricevuto nella città di Afmadow i combattenti identificati come Geedi Mohamed Ali e Abdulaziz Mohamed dopo aver abbandonato la loro vita nel gruppo e essersi consegnati.
Almeno 13 persone, inclusi civili, sono stati uccise in nuovi scontri che sono iniziati mercoledi nella capitale yemenita ad interim Aden, hanno detto fonti mediche e testimoni.
Mercoledi, violenti scontri sono scoppiati ad Aden tra le guardie presidenziali del governo riconosciuto internazionalmente e le forze della cintura di sicurezza appoggiate dagli Emirati Arabi Uniti. Gli scontri sono scoppiati dopo la chiamata dei separatisti del Consiglio di Transizione del Sud alle sue forze leali di bombardare il compound presidenziale e rovesciare il governo.
Gli scontri sono scoppiati mercoledi tra truppe indiane e pakistane lungo il confine nel Kashmir, secondo Fars news.
I media locali hanno riferito che le truppe sul confine si sono sparati contro l’un l’altro e che le truppe pakistane hanno sparato mortai negli scontri.
Il presidente del Mozambico e il leader di Renamo, un ex movimento ribelle trasformato in partito di opposizione, hanno firmato un accordo di pace per porre fine alle ostilità armate.
Migliaia di rimanenti combattenti di Renamo si stanno disarmando poche settimane prima una visita di Papa Francesco e una elezione nazionale in programma a metà Ottobre che metterà alla prova la nuova risoluzione dei rivali ora politici.
La Turchia e gli USA erano in lotta di collisione martedi mentre il presidente Recep Tayyip Erdogan ha minacciato di lanciare una offensiva contro una milizia curda nel nord della Siria – una mossa che i funzionari del Pentagono ritengono “inaccettabile”.
Erdogan ha ripetutamente avvertito che l’esercito turco sta preparando una operazione in Siria contro la milizia YPG curda, che gli USA hanno sostenuto come principale forza combattente contro il gruppo Stato Islamico (IS).