Più di 100 combattenti sono stati uccisi in scontri tra il regime ed le forze guidate dai jihadisti nel nord ovest della Siria, ha detto un osservatore di guerra giovedi, mentre la violenza divampava ai margini di un bastione dell’opposizione malgrado un accordo di tregua a Settembre.

Anche otto civili sono morti nell’ultima violenza, ha detto l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani. Sei di loro, incluso un bambino, sono stati uccisi negli attacchi aerei del regime sulla città di Jisr al-Shughur.

Un’autobomba ha ucciso 13 persone nella vicina Afrin, la città che i ribelli appoggiati dalla Turchia avevano conquistato lo scorso anno dai combattenti curdi.

La guerra civile della Siria ha ucciso un totale di più di 370.000 persone ed è entrata in una spirale dentro un complesso conflitto dall’inizio nel 2011 con la repressione delle proteste anti-governative.

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