Sabato, Ottobre 6, 2018
Due gruppi ribelli siriani sabato hanno iniziato il ritiro delle loro armi pesanti da una zona a nord ovest del paese dove la Russia e la Turchia hanno accettato di installare una zona demilitarizzata, hanno detto gli attivisti di opposizione.
Rami Abdurrahman dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani situato in Gran Bretagna ha detto che l’Esercito di Idlib Libero e Failaq al-Sham hanno iniziato a rimuovere l’artiglieria e i pezzi da mortaio dalle zone vicine alla città di Maaret al-Numan.
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Un attacco ribelle su una postazione dell’esercito nell’est della Repubblica Democratica del Congo ha causato la morte di sei persone, fonti civili e dell’esercito hanno detto venerdi, 5 Ottobre.
Le Forze Democratiche Alleate Ugandesi sono sospettate di aver effettuato l’attacco di giovedi notte nella città di Beni, che giace vicino il confine RDC con l’Uganda.
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Giovedì, Ottobre 4, 2018
Il gruppo terrorista takfiro Daesh ha annunciato la morte di uno dei suoi capi nella irrequieta Penisola del Sinai dell’Egitto, dove le forze di sicurezza hanno anche ucciso 15 militanti in uno separato scontro a fuoco.
Il gruppo terroristico ha detto in un recente messaggio su Telegram che l’esercito egiziano ha ucciso Abu Hamza al-Maqdisi in un attacco aereo.
Maqdisi è stato responsabile della pianificazione e addestramento del gruppo terroristico nel Sinai.
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Mercoledì, Ottobre 3, 2018
In vista di costanti bombardamenti e provocazioni in uno dei segmenti della linea del fronte nella regione di Donetsk ed per poter migliorare le posizioni tattiche, l’unità di uno delle brigate ucraine è stata costretta a “marciare un pò in avanti” e guadagnare terreno, secondo al volontario ucraino Yuriy Mysyagin.
L’esercito si sono già trincerati in nuove posizioni, ora ” creando nuove roccaforti”, ha scritto Mysyagin su Facebook.
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Martedì, Ottobre 2, 2018
Il religioso Zaidi, Mohammad Abdulazem al-Houthi, ha mobilitato lunedi le sue forze nelle zone controllate dagli Houthi a seguito dei violenti scontri tra le sue forze ed altre appoggiate da Abdulmalek al-Houthi.
“Mohammad Abdulazeem ha mobilitato le sue forze a Sanaa, Amran e Dhamar per proteggere i loro compagni che sono attualmente presenti nelle zone controllate dagli Houthi a Saada”, fonte tribali yemenite hanno detto a Asharq Al-Awsat.
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