Domenica, Settembre 16, 2018
Le forze governative hanno ucciso cinque ribelli durante uno scontro a fuoco nella porzione del Kashmir controllata dall’India, scatenando violente proteste anti-indiane nella contesa regione himalayana.
Le truppe indiane hanno posto sotto assedio un villaggio meridionale nella zona di Qazigund durante la notte dietro una soffiata che i militanti si stavano nascondendo là, ha detto la polizia.
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Venerdì, Settembre 14, 2018
I combattimenti sono scoppiati nel Sudan del Sud due giorni dopo che le parti in guerra hanno firmato quello che il governo ha definito un accordo di pace “finale finale” che pone fine alla guerra civile. Entrambe le parti si accusano per gli attacchi.
Gli scontri sono scoppiati venerdi nello Stato Equatoria Centrale quando le truppe governative hanno attaccato le base nelle contee di Lainya e Kajo Keji, ha detto il portavoce dell’opposizione Lam Paul Gabriel.
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Giovedì, Settembre 13, 2018
I soldati hanno respinto un altro attacco di Boko Haram su una base dell’esercito nel nord est della Nigeria, l’ultimo di una serie di offensive contro obiettivi militari nella remota regione.
Decine di combattenti hanno attaccato la base a Damasak, nel lontano nord dello Stato del Borno, questo mercoledi sera, sparando con artiglieria pesante in una apparente tentativo di rovesciarlo.
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Il presidente del Sudan del Sud Salva Kiir ha firmato un accordo di pace con il principale leader ribelle Riek Machar questo mercoledì, ponendo formalmente termine a cinque-anni di guerra che ha ucciso diecimila persone.
L’accordo mediato dal Sudan e firmato nella capitale etiope Addis Abeba, reinsedia Machar nel suo precedente ruolo come vice-presidente ed avviene due settimane dopo un accordo di pace è stato ufficialmente accettato tra il governo e i gruppi ribelli.
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Martedì, Settembre 11, 2018
Mentre gli aerei da guerra del regime di Assad e russi hanno attaccato vittoriosamente l’ultima roccaforte di Idlib in Siria in mano ai ribelli, la Turchia ha potenziato i suoi rinforzi militari nel nord della Siria e addestrato più di 50.000 combattenti dell’Esercito Siriano Libero stazionati a Afrin, Azaz, Jarabulus, al-Bab e al-Rai per “essere pronti per il dispiegamento militare”.
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