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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)
Due caschi blu delle Nazioni Unite sono stati uccisi e diversi feriti in un attacco sulle sue basi nel Nord Kivu, Repubblica Democratica del Congo (DRC), ha detto un portavoce dell’ONU.
“I caschi blu feriti sono stati trasportati a Goma per assistenza medica”, ha detto il portavoce Stéphane Dujarric ad una conferenza stampa nel quartier generale dell’ONU, a New York.
Un razzo sparato da Gaza ha colpito il sud di Israele.
Nessun ferito è stato riportato nell’attacco di domenica sera, ha detto il portavoce delle Forze di Difesa di Israele.
I combattimenti oggi nel distretto orientale di Tripoli di Arada, vicino Suq Al-Juma, hanno causato la morte di quattro persone ed altre 17 ferite, sette di loro gravemente.
La causa degli scontri, che hanno fatto fuggire la gente del luogo nelle strade e costretto a rimanere in casa, non è chiara. Secondo i resoconti, è una continuazione degli scontri che sono iniziati ieri notte nel distretto di Ain Zara più a sud tra i membri del 42° Battaglione e la Brigata Abdul Raouf Al-Jabari. I primi hanno la sede a Ain Zara e i secondi ad Arada. Entrambi hanno detto di essere stati autorizzati dal ministero degli interni del Consiglio di Presidenza.
Combattenti collegati ad al-Qaeda questo venerdi hanno lanciato un villaggio chiave siriano centrale al crocevia tra le zone sotto il controllo governativo e quelli controllati dagli insorti, hanno detto gli attivisti. Nella Siria orientale, nel frattempo, le forze governative hanno riferito di essere entrate in una città che è una delle più grandi roccaforti del gruppo Stato Islamico.
Secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani situato in Gran Bretagna, le forze siriane e miliziani alleati sono entrati nelle zone occidentale di Mayadeen, incluso il composto di silos di grano della città e il mercato delle pecore.
Più di 90 persone sono state uccise nelle settimane di combattimenti tra militanti libici nella città di Sabratha.
Il conflitto è scoppiato in parte a causa di una inaspettata conseguenza degli sforzi dell’Europa di fermare i migrani nell’attraversare il Mediterraneo.