Gli estremisti hanno attaccato un hotel a Mogadiscio sabato con un’autobomba, una veste suicida, granate e armi da fuoco, uccidendo almeno 23 persone, incluso un bambino, ferendone più di 30 e intrappolando decine di persone sui piani superiori dell’edificio.

L’attacco sull’hotel Nasa-Hablod, vicino il palazzo presidenziale, è apparso essersi trasformato in una battaglia in corso tra i militanti e le forze di sicurezza governative sabato notte.

Al-Shabaab, il gruppo estremista più letale dell’Africa, ha rivendicato la responsabilità per l’attacco che ha ucciso un neonato e due bambini, un alto colonnello della polizia somala ed un ex legislatore, ha detto a Associated Press il capitano Mohamed Hussein.

Due dei cinque assalitori sono stati uccisi sul primo piano, ha detto Hussein. Gli altri hanno lanciato granate e tagliato l’elettricità dell’edificio quando è arrivata la notte.

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