Sabato, Settembre 30, 2017
I militanti al-Shabaab hanno attaccato una base militare vicino la capitale Mogadiscio venerdi mattina uccidendo almeno 12 soldati somali, ha detto un ufficiale della sicurezza.
Il generale Sheegow Ahmed Ali, un ufficiale militare somalo, ha affermato ai media statali che i militanti hanno scagliato una macchina imbottita di esplosivi dentro la base militare Barire, 50 chilometri a sud ovest di Mogadiscio.
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Giovedì, Settembre 28, 2017
I curdi in Iraq hanno votato in maniera schiacciante in favore per l’indipendenza dall’Iraq, ma hanno dovuto affrontare il blocco dopo che Baghdad ha ordinato lo stop ai voli internazionali verso gli aeroporti curdi a partire da venerdi. Il primo ministro iracheno Haider al-Abadi ha escluso l’uso della forza, ma ha promesso di prendere altre misure per impedire che il suo paese si divida, dato che lo scontro sembra destinato a peggiorare.
Il referendum è passato con più del 92 per cento dei votanti che ha approvato l’indipendenza, ha detto in una conferenza stampa mercoledi la commissione elettorale della regione del Kurdistan. La partecipazione è stata più del 72 per cento, ha affermato.
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Mercoledì, Settembre 27, 2017
Sei persone sono state uccise in scontri ed in un attacco di Daesh nel nord e ovest dell’Iraq questo mercoledi, secondo ufficiali della sicurezza.
Quattro attentatori hanno attaccato una stazione di polizia a al-Ishaqiya nella provincia settentrionale di Saladin, scatenando scontri con le forze di sicurezza, ha detto il luogotenente di polizia Numan al-Jubouri.
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L’esercito filippino ha detto di aver catturato un campo di addestramento dei ribelli comunisti nel profondo delle foreste della città di Batangas, dopo che gli scontri a fuoco hanno fatto fuggire centinaia di famiglie verso i centri di evacuazione e costretto 15 scuole a sospendere le lezioni.
Il maggiore generale Rhoderick Parayno, comandante della 2° Divisione di Fanteria dell’esercito, lunedi ha detto che ulteriori soldati sono stati schierati per il pattugliamento causa i ribelli. Sono stati dispiegati posti di controllo mentre la sicurezza nei porti è stata stretta intorno alla città di Batangas.
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Gli scontri armati che sono scoppiati in Etiopia all’inizio di questo mese tra due dei più grandi gruppi etnici del paese hanno ucciso centinaia di persone e sfollato ulteriori migliaia, ha detto il governo.
L’uccisione di due amministratori locali a causa di lungi dispute territoriali ha portato ad uno scoppio di combattimenti tra popoli Oromo e Somalo nel sud ed est, ha detto il portavoce governativo Negeri Lencho.
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