Il governo Sud Sudanese ha ammesso che le sue forze hanno lanciato offensive per prendere il controllo di Pagak, una roccaforte dei ribelli leali all’ex primo vice-presidente Riek Machar.

Il consigliere presidenziale per gli affari militari, Daniel Awet Akot ha detto giovedi che la mossa è dovuta all’insuccesso dei ribelli di osservare il cessate il fuoco dichiarato.

“Cosa può fare uno quando l’altra parte non ricambia il buon gesto e la volontà di terminare il conflitto? Ci sono persone che continuano a sostenere la guerra. Hanno rifiutato il dialogo e rifiutato di osservare il cessate il fuoco”, ha detto Akot a Sudan Tribune.

Ha aggiunto, “I [ribelli] non hanno dichiarato il cessate il fuoco, invece quello che stanno facendo è attaccare i civili, tenerli come ostaggi ed usando loro come carta di contrattazione”.

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