Egitto: Stato Islamico (IS) rivendica attacco nella Penisola del Sinai che ha ucciso 23 soldati
I militanti islamici hanno attaccato un remoto avamposto dell’esercito egiziano nella Penisola del Sinai con un’autobomba suicida e spari con pesanti mitragliatrici questo venerdi, uccidendo almeno 23 soldati nell’attacco più mortale nella turbolenta regione in due anni.
Dopo la notte, il gruppo Stato Islamico ha rilasciato una dichiarazione di responsabilità, dicendo in una dichiarazione online di aver effettuato l’attacco mentre l’esercito egiziano si stava preparando per un assalto su postazioni IS nel Sinai.
L’attacco coordinato ha suggerito che i militanti situati nel Sinai sono tra i resistenti della regione, dopo che l’IS in Iraq e Siria,
dove il cosiddetto califfato è ora testimone della sua scomparsa. E ciò sottolinea la lotta delle forze egiziane di frenare l’insurrezione.
L’Egitto per anni ha combattuto i militanti nel Sinai, dove i jihadisti hanno sfruttato la vasta regione arida e sottosviluppata e la sua scontenta popolazione beduina come un ideale incubatore per la militanza islamica persino prima che l’affiliato dell’IS emergesse prima dell’insurrezione.
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