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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)
Soldati provocatori hanno bloccato l’accesso alla seconda città più grande della Costa d’Avorio questo sabato dopo aver sparato colpi d’arma da fuoco in aria tutta la notte, secondo un giornalista di AFP presente alla scena.
I soldati ribelli avevano già preso le strade venerdi a Bouake, la capitale economica di Abidjan ed un’altra città che chiedeva un aumento salariali.
Diversi membri delle tribù nella regione del Sinai dell’Egitto si sono rivoltati giovedì contro l’ISIS e hanno iniziato a collaborare con l’esercito egiziano per ricongiungersi e lanciare una significativa operazione di qualità contro l’organizzazione terroristica.
Fonti locali in Sinai hanno detto che la decisione degli uomini delle tribù è avvenuto dopo che i militanti ISIS hanno ucciso 13 membri della tribù Tarabin questo mercoledi, uno delle più grandi nel nord del Sinai.
Un leader della milizia Houthi e due dei suoi compagni sono stati uccisi in violenti scontri nella provincia di Shabwa nel sud dello Yemen.
Sono stati uccisi durante gli scontri con le Forze per la Resistenza Popolare questo mercoledi nella zona di Tawal al-Sada del distretto di Asilan dentro la provincia di Shabwa.
Il restante territorio dell’ISIS continua a diminuire a favore dell’avanzata delle truppe irachene poichè sono riuscite ad entrare a Islah Ziraai e arrivare al quartiere di Maamli nel nord ovest di Mosul tenendoli sotto controllo questo mercoledi.
Il Comando Operazione Mosul ha annunciato che le forze del contro terrorismo iracheno (ICTS) sono state in grado di catturare il quartiere di Mammli ed entrare a Islah Ziraai dopo aver catturato la zona industriale ad ovest della città lunedi.
I militanti musulmani che combattono per uno stato autonomo nel sud della Thailandi a predominanza buddista sono sospettati di aver effettuato un attacco con autobomba questo martedi fuori un supermarket nella città di Pattani che ha ferito 60 persone.
L’insurrezione separatista che dura da decenni nelle province musulmane con predominanza etnica malese di Yala, Pattani e Narathiwat ha ucciso più di 6.500 persone dal 2004, secondo il gruppo di monitoraggio indipendente Deep South Watch.