Il più grande porto petrolifero della Libia è stato conquistato da un gruppo armato, dando un duro colpo al paese mentre cerca di riprendere la produzione delle sue più importanti materie prime.

Le Brigate della Difesa di Bengasi (BDB), una coalizione di milizie che non è allineata al governo di Tripoli appoggiato dagli Stati Uniti, hanno preso il controllo del terminal di Sidra questo venerdi pomeriggio. L’impianto precedentemente era stato sotto il controllo del comandante militare Feder Maresciallo Khalifa Haftar posizionato ad est.

“Questo è da considerarsi un duro colpo per Haftar”, ha detto Mattia Toalda, alto membro della politica al Consiglio Europeo per le Relazioni Estere. “Dobbiamo valutare se ci sarà un immediato effetto alle esportazioni. Ma per la fiducia alla produzione della Libia è un duro colpo”.

Bombardieri dell’Esercito Nazionale Libico (LNA) nella Libia orientale hanno colpito i carri armati ed i veicoli armati della milizia vicino la città costiera di Nawfiliya, 50 chilometri da Sidra il più grande porto del paese, ha detto un portavoce LNA. Gli scontri hanno appena mostrato quanto sia vulnerabile la recente impennata di produzione petrolifera al conflitto che è cresciuto alla fine del 2014 ma che ha mostrato segni di rallentamento negli ultimi mesi.

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