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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)
La polizia ha esortato i militanti nel Nasirpur, nord est della capitale Dakha, ad arrendersi questo mercoledi, ma invece hanno fatto esplodere la granata.
“Più di otto militanti, inclusa una donna, sono morti”, Monirul Islam, il capo della polizia per il contro terrorismo e il crimine internazionale, ha detto ai giornalisti.
Un gruppo militante armato che combatte il governo del Myanmar appartenente alla minoranza musulmana Rohingya del paese ha rilasciato una dichiarazione affermando il diritto all’auto difesa e negando collegamenti con i gruppi terroristici.
La dichiarazione, datata 29 Marzo ma rilasciata questo martedi attraverso simpatizzanti all’estero, è il primo annuncio pubblico rilasciato nel nome dell’Esercito Salvataggio Rohingya Arakan, che precedentemente si faceva chiamare Movimento Faith o Harakah al-Yagin. Gli analisti incluso il gruppo di crisi internazionale situato a Bruxelles riferiscono che sta portando avanti la resistenza armata.
L’ex ministro delle finanze iracheno ha detto che lo Stato Islamico è sull’orlo del fallimento ed ora è a corto di soldi e sta lottando per pagare i suoi combattenti.
Durante il momento di splendore del gruppo terroristico, l’IS avrebbe avuto circa 4.3 milioni di dollari dalla sua enorme rete di imprese criminali intorno al mondo per finanziare la sua rete.
I gruppi della società civile basca disarmeranno completamente il gruppo separatista ETA dall’8 Aprile, ha promesso venerdi un attivista ambientale francese con legami con la comunità basca.
I militanti avevano annunciato un cessate il fuoco permanente nel 2011, ma i governi di Spagna e Francia finora hanno rifiutato di prendere parte al suo disarmo poichè l’ETA era legata al futuro dei suoi militanti, sia dentro che fuori la prigione. I due paesi avevano chiesto che l’ETA deponesse le armi senza condizioni e di sciogliersi.
I combattenti del gruppo Kamwina Nsaput hanno attaccato un convoglio della polizia dove sei poliziotti che parlavano la lingua locale Tshiluba sono stati liberati, mentre il resto sono stati uccisi.
“Hanno teso una imboscata ai poliziotti mentre viaggiavano da Tshikapa a Kananga”, Ambrose Muwasa, un alto ufficiale della sicurezza ha detto all’Agenzia Anadolu.