Birmania-Myanmar: Esercito ha commesso uccisioni di massa e stupri di gruppo durante pulizia etnica del popolo Rohingya
Testimoni hanno testimoniato l’uccisione di neonati, bambini piccoli, ragazzini, donne e vecchi; dell’apertura del fuoco verso la gente che fuggiva; di interi villaggi bruciati; della detenzione massiva, massiccio e sistematico stupro e violenza sessuale; deliberata distruzione di cibo e fonti di cibo”, ha detto un rapporto venerdi.
Una donna ha detto agli investigatori ONU come suo figlio di otto mesi abbia avuto la sua gola tagliata. Un altro è stato rapito dai soldati e visto sua figlia di cinque anni uccisa mentre cercava di fermarli.
“La devastante crudeltà ai quali questi bambini Rohingya sono stati soggetti è inaccettabile”, Zeid Ra’ad al Hussein alto commissario ONU per i Diritti Civili ha detto in una dichiarazione.
Circa 66.000 persone sono fuggite dalla parte nord dello Stato Rakhine con minoranza musulmana verso il Bangladesh da quando l’esercito della Birmania ha lanciato una operazione di sicurezza in risposta agli attacchi sulle posizioni di confine il 9 Ottobre, ha detto il rapporto ONU. L’ufficio umanitario ONU ha recentemente fissato la stima a 69.000.
“Le ‘operazioni di pulizia etnica nella zona’ hanno portato come risultato a centinaia di morti”, alcuni dei quali attraverso elicotteri che sparavano sui villaggi e sganciato granate su questi, ha detto il rapporto.
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