Nello Stato Rakhine del Myanmar è scoppiata la violenza nel weekend con più di 30 insorti uccisi, ha detto l’esercito, mentre crescono i timori per la regione lacerata dai conflitti.

Rakhine nel nord, che è la patria per la minoranza musulmana Rohingya e confinante con il Bangladesh, è stato sotto il blocco militare da quando gli assalti a sorpresa sulle posizioni di confine hanno ucciso nove poliziotti lo scorso mese.

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La milizia sciita Houthi in Yemen affermano di aver conquistato diversi villaggi nella provincia sudoccidentale di Jizan in Arabia Saudita, ha riferito l’agenzia di stampa SABA gestita dagli Houthi.

SABA ha citato una fonte miltiare dicendo che lo scorso giovedi i miliziani Houthi hanno preso il controllo dei villaggi di Al-Kars e Al-Dafiniya — insieme ad altri villaggi — ad est di Al-Bahtit e a sud di Al-Qarn.

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Gli scontri sono scoppiati questo giovedi tra le Unità di Protezione Popolare (YPG) e militanti dello Stato Islamico (ISIS) nella provincia orientale di Hasakah in Siria.

Gli scontri sono scoppiati vicino la città di Shaddadi a sud di Hasakah dopo un tentativo dei militanti ISIS di assaltare il quartier generale YPG nella zona.

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I ribelli Sud sudanesi mercoledi hanno detto di aver ucciso più di 21 soldati governativi che tentavano di ricatturare le loro posizioni nella regione settentrionale Alto Nilo.

“Siamo stati attaccati questa mattina dalle forze nemiche intorno alle 7:30 a.m. a Zaket, appena 15 chilometri dalla città di Wadekona, ma abbiamo respinto gli assalitori fino alla città”, il portavoce Paul Malieth per l’SPLM-IO ha detto a Sudan Tribune mercoledi.

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Il centro di Bengasi è calmo ancora dopo gli scontri di ieri tra forze dell’Esercito Nazionale Libico (LNA) e i militanti nei distretti centrali di Sabri e Suq Al-Hout. Gli scontri sono anche continuati a Ganfouda.

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