Più di 800 combattenti di al-Qaeda sono stati uccisi in un assalto del governo yemenita e alleati arabi sulla principale roccaforte del gruppo di Mukalla, secondo la coalizione guidata dai sauditi.

La coalizione ha detto in una dichiarazione, effettuata domenica dall’agenzia stampa ufficiale saudita SPA, che molti membri di al-Qaeda sono fuggiti dalla città, la capitale provinciale di Hadramout, che hanno occupato per un anno.

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Violenti scontri sono scoppiati domenica tra forze peshmerga curde e truppe paramilitari sciite dentro una città contesa a nord di Baghdad, ha detto un portavoce.

Una lite tra i due vicini, un curdo ed un sciita turcomano, si è evoluta in un confronto militare tra le forze peshmerga e combattenti sciiti che si dividono la città di Tuz Khormato, ha detto Karim al-Nouri, portavoce per le forze paramilitari dell’Iraq — che sono composte principalmente da milizie sciite.

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Due grandi campi di addestramento al-Shabaab nel sud della Somalia sono stati bombardati da caccia keniani durante un attacco aereo improvvisato venerdi notte, hanno detto i residenti.

Un alto comandante dell’esercito a Chisimaio, che ha chiesto di rimanere anonimo ha detto che aerei da guerra keniani hanno colpito le zone di Behani e Abdalla Birole controllate da al-Shabaab, circa 40 km a sud della città di Chisimaio.

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Le forze leali al governo libico internazionalmente-riconosciuto hanno cacciato Daesh dalla città chiave orientale di Derna, con i terroristi fuggiti verso la loro principale roccaforte a Sirte.

Abdelkarim Sabra, portavoce per la Stanza delle Operazioni di Sicurezza di Omar Mukhtar di Derna, ha detto giovedi che i militanti Daesh sono scappati su circa 32 veicoli.

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Un massacro di massa di centinaia di uomini, donne e bambini da parte dei soldati a Zaria e tentato un insabbiamento del suo crimine dimostra un totale disprezzo per la la vita umana e la responsabilità, ha dichiarato Amnesty International in quanto pubblica l’evidenza sul terreno rivelando come l’esercito nigeriano abbia bruciato vive le persone, raso al suolo gli edifici e gettato i corpi delle vittime nelle fosse comuni.

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