Un soldato ucraino è stato ucciso in scontri tra separatisti appoggiati dalla Russia e forze governative nell’est del paese, riferisce l’esercito ucraino.

Il portavoce dell’esercito ucraino Oleksandr Motuzyanyk ha detto il 21 Febbraio che il soldato è morto in un attacco per mano di un cecchino nella città di Maryinka in mano ai governativi, un recente punto caldo situato a 20 chilometri a sud-ovest di Donetsk.

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Esplosioni nelle città siriane di Homs e Damasco hanno causato la morte di più di 100 persone, riferiscono osservatori e i media statali.

A Homs, almeno 57 persone, principalmente civili, sono stati uccisi in un doppio attentato con autobomba, ha riferito un gruppo di monitoraggio.

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Più di 6.000 mozambicani sono fuggiti nel vicino Malawi dalla metà di Dicembre per scappare dagli scontri tra le forze governative e i militanti armati del principale partito di opposizione Renamo, secondo l’Agenzia per i Rifugiati delle Nazioni Unite.

Molti dei rifugiati stanno arrivando dalla provincia occidentale di Tere dove si estrae il carbone, dove le forze governative stanno combattendo la milizia armata della Resistenza Nazionale Mozambicana o Renamo, ha affermato venerdi dal telefono da Pretoria, capitale sud africana, Tina Ghelli, portavoce per UNHCR per l’Africa del sud.

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Combattenti curdi prendono posizione nel front di battaglia anti-ISIS nel nordest della Siria. Foto: ARA News

Sabato sono scoppiati scontri tra combattenti curdi delle Unità di Protezione del Popolo (YPG) e militanti dello Stato Islamico (ISIS) nel nord di Raqqa, hanno riferito fonti militari.

Gli scontri si sono concentrati nelle vicinanze della diga Tishreen nel nordovest della campagna di Raqqa, dove YPG e gli alleati delle Forze Democratiche Siriane (SDF) hanno respinto un attacco dei militanti ISIS sulla diga strategica.

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Aerei da guerra americani hanno bombardato un campo di addestramento dello Stato Islamico all’inizio di venerdi , uccidendo almeno 41 persone, molto probabilmente incluso un comandante militante collegato agli attacchi sui turisti occidentali, in un attacco che ha evidenziato un ampio divario tra gli sforzi militari americani e diplomatici nella regione.

Gli attacchi aerei a Sabratha, una città sulle rive del mare a 50 miglia da Tripoli, hanno colpito Noureddine Chouchane, un militante tunisino collegato a due grandi attacchi sui turisti occidentali in Tunisia lo scorso anno. Ha anche facilitato l’arrivo di reclute dello Stato Islamico in Libia, ha detto il Pentagono in una dichiarazione confermando gli attacchi.

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