Guerre nel Mondo

La proposta “cessazione delle ostilità” in Siria, annunciata congiuntamente all’inizio della settimana da Russia e Stati Uniti, è entrata in vigore alla mezzanotte di venerdi a Damasco (5 p.m. ET).

L’inviato speciale dell’ONU Staffan De Mistura ha detto in una conferenza stampa a Ginevra che immediati rapporti indicano che “è scesa immediatamente la calma su Daraa e Damasco”.

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Intorno alle 7:45 p.m. di venerdi sera, una potente esplosione è seguita da violenti scontri a fuoco uditi in molte parti di Mogadiscio, capitale somala, hanno detto i funzionari.

Un’autobomba è esplosa vicino SYL – hotel lega giovanile somala vicino a Villa Somalia, il palazzo presidenziale pesantemente fortificato della Somalia, uccidendo più di 20 persone, inclusi soldati e civili.

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Sono continuati anche stamani i massicci raid aerei a nord di Aleppo: lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che i jet russi hanno compiuto almeno 7 raid.

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Militanti talebani afghani. (File/AFP)

Almeno 14 militanti, incluso un comandante, sono stati uccisi durante una operazione nel distretto di Dasht-i-Archi del nord della provincia di Kunduz, hanno detto gli ufficiali martedi.

Comunque, i residenti sostengono che i combattimenti hanno anche inflitto vittime sui civili e li hanno costretti a lasciare la zona per zone più sicure.

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Le forze Speciali del Comando Francese sono arrivate a Bengasi, Libia, per sostenere il brigadiere generale Khalifa Haftar e fornire supporto per le operazioni militari nella città, hanno confermato le fonti informate della sicurezza libica.

In una dichiarazione esclusiva all’Huffington Post Arabo, le fonti hanno spiegato che queste forze sono attualmente stazionate nella base aerea Benina, est di Bengasi, la più importante base militare per le truppe leali a Haftar. Nè il numero nè lè dimensioni delle forze sono conosciute.

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