Mercoledì, Gennaio 6, 2016
Il Nuovo Movimento Sudanese di Giustizia e Uguaglianza (NJEM), una fazione secessionista del gruppo ribelle madre Movimento Giustizia e Uguaglianza (JEM) che combatte il governo sudanese in Darfur, ha dichiarato che si è unito al dialogo nazionale in corso dopo che Khartoum ha acconsentito un numero di precondizioni fissate in precedenza.
Il leader di NJEM Mansour Arbab Younis ha detto che il governo sudanese “ha accettato la gran parte delle condizioni che il movimento annunciato, soprattutto l’estensione del cessate il fuoco e l’estensione della durata del dialogo nazionale, per permettere agli altri di unirsi all’iniziativa del dialogo”.
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Martedì, Gennaio 5, 2016
Violenti scontri sono scoppiati tra talebani e combattenti dello Stato Islamico (IS) nell’est dell’Afghanistan, lasciando decine di persone morte da entrambe le parti.
La polizia afghana ha riferito martedi che il combattimento nei remoti distretti di Batikot e Chaparhar della provincia di Nangarhar, che confina con il Pakistan, è iniziato dopo che centinaia di insorti talebani hanno effettuato un grande attacco sulle basi IS all’inizio di questa settimana.
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Uno scontro armato tra esercito birmano e il Consiglio per il Ripristino dello Stato Shan/Esercito Stato Shan-Sud (RCSS/SSA-S) a Capodanno ha segnato il primo scoppio del conflitto tra le forze governative e un gruppo etnico armato firmatario dell’Accordo di Cessate il Fuoco Nazionale (NCA) del paese.
Secondo un portavoce del RCSS/SSA, il combattimento è avvenuto intorno all’1 p.m. del 31 Dicembre nella città di Mong Peng nel distretto orientale di Kengtung dello Stato Shan. Lo scontro è durato presumibilmente un’ora ed ha coinvolto il 278° battaglione dell’esercito birmano e le truppe del RCSS/SSA-S.
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Lunedì, Gennaio 4, 2016
Il gruppo Stato Islamico (IS) ha catturato la città libica di Ben Jawad, vicino ai porti petroliferi vitali del paese, hanno detto lunedi i militanti.
Il gruppo estremista, che ha approfittato di anni di caos per catturare il territorio in Libia, ha fatto una rivendicazione in una dichiarazione online. Non c’è stato nessuna delle autorità libiche immediatamente disponibile per commentare la cattura della città.
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Il combattimento non è finito, dice l’Esercito di Liberazione Nazionale Zapatista (EZLN), che ieri ha celebrato il suo 22 anniversario con eventi a Oventic, Chiapas.
In una dichiarazione, l’organizzazione rivoluzionaria ha detto che le sue comunità indigene non hanno nè le televisioni digitali date dal governo federale, nè gli ultimi modello di veicoli e case di cemento.
Ma i loro residenti hanno una migliore qualità di vita che di quelli “che hanno venduto sè stessi” ai diversi partiti politici.
Era il 1 Gennaio 1994 quando l’ELZN, sotto la leadership del subcomandante Marcos, ha impugnato le armi nella sua guerra “contro lo Stato messicano”. I ribelli armati hanno preso diverse città nel Chiapas.
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