L’India ha accusato un gruppo militante pakistano per un attacco di lunedi che ha ucciso sei persone e minacciato di bloccare i colloqui pianificati tra i due vicini armati di ordigni nucleari.

Almeno quattro uomini armati che indossavano uniformi dell’esercito hanno attaccato una stazione dei pulman ed un complesso della polizia nello Stato nord-orientale del Punjab confinante con il Pakistan. Le forze di sicurezza hanno circondato i militanti in un complesso della polizia per più di otto ore.

“Non riesco a capire il motivo per cui il tempo e nuovi incidenti terroristici oltre confine avvengono quando vogliamo buone relazione con il nostro vicino”, ha detto il ministro dell’interno Rajnath Singh a Press Trusto of India questo lunedi.

Il ministro dell’interno indiano sospetta che il gruppo militante Lashkar-e-Taiba situato in Pakistan sia dietro gli attacchi, ha detto un ufficiale governativo ai giornalisti a New Delhi. Ha chiesto di non essere identificato, citando norme ministeriali.

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