Il comandante di una forza di polizia generale con il compito di proteggere il più grande impianto petrolifero dell’Iraq è stato ucciso questo martedi in violenti scontri con i militanti dello Stato Islamico (IS) che hanno cercato di prendere parte della raffineria, hanno detto fonti della sicurazza provinciale.
I militanti dell’IS hanno effettuato un attacco all’alba sulla raffineria vicino la città di Baiji nella provincia di Salahudin e fatto alcuni progressi dentro il grande impianto petrolifero dopo violenti scontri con le forze di sicurezza, uccidendo il generale maggiore Dhaif Khalaf e nove delle sue guardie, ha detto una fonte all’agenzia di stampa Xinhua.
I militanti estremisti hanno dato fuoco ad alcune installazioni di raffineria, innalzando colonne di fumo nero sopra la zona e apparentemente prevenendo il supporto aereo alle truppe, ha riferito la fonte.
Malgrado la loro parziale avanzata dentro la raffineria, i militanti dell’IS non sono riusciti a prendere il controllo di grandi parti dell’impianto petrolifero a causa della feroce resistenza delle forze di sicurezza, ha aggiunto la fonte.
Abdul-Wahab al-Saedi, comandante delle operazioni a Salahudin, ha detto ai media iracheni che le forze di rinforzo sono arrivate a Baiji, a circa 200 km a nord di Baghdad e si stanno muovendo in tre direzioni verso la raffineria per supportare le truppe che stanno combattendo dentro l’impianto petrolifero.
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