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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)
Cinque militanti sono stati uccisi questo lunedi in scontri armati tra forze pro-governative e il gruppo armato islamico Alba della Libia, secondo le fonti di sicurezza.
Violenti combattimenti sono scoppiati nella zona di Bir al-Ghanam a circa 120 chilometri a sudovest della capitale Tripoli, un ufficiale per l’Alba della Libia ha detto a Xinhua in una intervista telefonica.
Soldati dell’Esercito Arakan
I combattimenti sono scoppiati domenica tra truppe governative ed Esercito Arakan nell’ovest della Birmania, in quello che si crede essere la prima volta in un decennio che i ribelli armati di etnia arakanese nella regione si siano scontrati con l’Esercito Birmano.
L’Esercito Arakan è in gran parte situato a Laiza, Stato Kachin, dove l’Esercito per l’Indipendenza Kachin (KIA) ha la sede, ma i soldati ribelli etnici del gruppo hanno iniziato a ritornare verso lo Stato Arakan negli ultimi mesi.
Quindici militanti sono stati uccisi sabato in uno scontro armato con le forze di sicurezza nella provincia Khyber Agency, ha detto l’ala delle relazioni pubbliche dell’esercito.
Secondo le Relazioni Pubbliche dei Servizi Interni (ISPR), approssimativamente 30-35 militanti hanno attaccato un posto di controllo delle forze di sicurezza nella valle Tirah della Khyber Agency, ma l’attacco è stato sventato attraverso una “efficace rappresaglia”.
I gruppi ribelli siriani sabato hanno conquistato la città di Idlib, la seconda capitale della provincia ad essere stata perduta dalle forze del presidente Bashar al-Assad in più di quattro anni di guerra.
La cattura avviene mente il segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon ha espresso rabbia e vergogna per il fallimento del mondo di fermare il conflitto.
Almeno sette persone sono state uccise venerdi quando uomini armati del gruppo islamico al-Shabaab hanno assaltato un hotel popolare nel centro della capitale somala, hanno detto la polizia ed i militanti.
“Siamo dietro l’attacco all’Hotel Maka Al Mukaram ed il combattimento sta proseguendo dentro l’hotel”, Sheikh Abdiasis Abu Musab, portavoce per le operazioni militari di al-Shabaab, ha detto a Reuters.