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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)
Lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) e l’affiliato di al-Qaeda in Siria hanno raggiunto un accordo di smettere di combattersi, è stato annunciato giovedi notte.
L’ISIL e Jabhat al-Nusra si sono combattuti aspramente per più di un anno per dominare la ribellione contro il presidente siriano Bashar al-Assad.
La forza aerea libica ha effettuato dei raid aerei colpendo le basi di Ansar al Sharia a Derna, una città nella Libia orientale che ha giurato alleanza allo Stato Islamico, hanno detto mercoledi fonti militari libiche, aggiungendo che i bombardamenti hanno causato feriti e distrutto depositi di munizioni.
Gli ufficiali della Nato hanno visto equipaggiamento militare russo e truppe da combattimento russe entrare in Ucraina questa settimana, riferisce il suo alto comandante.
“Carri armati russi, artiglieria russa, sistemi di difesa aerea russi e truppe da combattimento russe”, sono state viste, ha detto il generale americano Philip Breedlove.
Almeno 50 persone sono state uccise e più di altre 40 ferite dopo che i combattenti al-Shabaab hanno preso la città di Kudha nel sud della Somalia dalla milizia Raskamboni, hanno confermato domenica i funzionari.
La città costiera di Kudha, che è vicina al confine di Somalia-Kenia, è un importante porto di ripiego per al-Shabaab. La milizia Raskamboni leale all’amministrazione di Giuba l’aveva catturata dagli al-Shabaab due settimane fa, ha riferito Xinhua.
Il capo dei ribelli del Fronte Islamico della Siria dice che intende “liberare” la città di confine di Kobane assediata dai suoi occupanti, inclusi i combattenti curdi siriani che attualmente la difendono.
In una conferenza stampa filmata, Zahran Alloush, che guida una alleanza di forze ribelli ci 45.000 unità, ha accusato il Partito di Unione Democratica Curda-Siriana (PYD) di essere leale al regime di Damasco del presidente Bashar al-Assad.