Guerre nel Mondo

Grazie in parte ad un comitato formato tra l’Organizzazione per l’Indipendenza Kachin (KIO) ed il governo che ha il compito di ridurre le tensioni nel nord della Birmania, gli scontri armati tra le forze del KIO e l’esercito si sono ridotte significatamente, ha detto Lahpai Gun Ja, un membro del team tecnico del KIO.

“Ad Agosto non c’è stato quasi nessuno scontro tra il governo ed il KIO, è stato ridotto del 95%”, ha detto Lahpai Gun Ja che si trova nell’ufficio del team di assistenza tecnica del KIO nella capitale Myitkyina dello Stato Kachin.

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Le forze irachene hanno combattuto domenica per mettere in sicurezza la seconda più grande diga del paese dai militanti dello Stato Islamico dopo che gli attacchi aerei USA hanno aperto la strada per una offensiva di terra, segnando una espansione della campagna di bombardamento americano ad Anbar, la pronvicia più letare per le truppe USA durante la guerra in Iraq.

Ufficiali iracheni hanno detto che l’operazione di terra, guidata dalle forze del controterrorismo irachene ed appoggiate dagli uomini delle tribù alleate, truppe e polizia locale, è in corso domenica notte nella vicina Haditha, circa 150 miglia a nord ovest di Baghdad. Là, i militanti hanno cercato di prendere il controllo della diga idroelettrica strategica della città da mesi.

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La gente guarda il fumo salire in lontananza a causa del combattimento tra i membri delle forze governative siriane ed i ribelli

I ribelli siriani hanno fatto nuovi progressi vicino alle Alture del Golan occupate da Israele nella provincia di Quneitra, dove 26 soldati e 17 ribelli sono stati uccisi in una battaglia di sabato, ha detto un gruppo di monitoraggio.

I combattimenti sono divampati nella provincia da Agosto, quando i ribelli ed il Fronte al-Nusra affiliato di al-Qaeda hanno preso il controllo di un posto di frontiera.

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Attacchi aerei siriani contro il bastione del nord dello Stato Islamico questo sabato hanno ucciso 53 persone, ha detto un testimone, aggiornando un precedente bilancio e aggiungendo che almeno 31 dei morti erano civili.

“Abbiamo documentato la morte di 31 civili, tra questi cinque donne e tre bambini, a Raqqa e nei suoi dintorni”, ha detto il direttore Rami Abdel Rahman dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani.

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Funzionari della sicurezza yemeniti e i capi tribali riferiscono che gli scontri tra ribelli sciiti e uomini delle tribù islamiche hanno ucciso 40 persone in due giorni nel nord del paese.

I funzionari hanno detto che sabato i combattimenti nella provincia di al-Jawf hanno ucciso 18 ribelli Hawthi e 22 uomini delle tribù che sono appoggiate da unità dell’esercito e alleati con il partito Islah della Fratellanza Musulmana. La battaglia ha lasciato decine di feriti da entrambe le parti.

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