Militanti armati hanno attaccato la Base Aerea di Samungli della Forza Aerea Pakistana a Quetta, la capitale della instabile provincia del Bulocistan, questo giovedi notte, ha detto un funzionario.

Le forze di sicurezza hanno ucciso sei militanti, mentre contrastavano un attacco alla Base Aerea di Samungli a Quetta.

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Dopo che i militanti sunniti hanno ucciso più di 20 membri dello Sheitaat, le tribù nella provincia si stanno attrezzando per affrontarare l’ISIS. Sono abbastanza forti per fermarne l’avanzata ?

Domenica, l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, un gruppo di monitoraggio che appoggia l’opposizione, ha detto che i combattenti dello Stato Islamico dell’Iraq e della Siria hanno decapitato due uomini della tribù Sheitaat, nel villaggio di Shaafa a Deir Ezzor, sulle rive dell’Eufrate. Ha anche detto che altri 19 combattenti Sheitaat sono stati uccisi dal gruppo all’inizio della settimana.

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Scontri armati tra le forze governative e l’Esercito per l’Indipendenza Kachin (KIA) sono scoppiati due volte negli ultimi due giorni, secondo i funzionari del KIA ed i residenti locali. Il KIA è l’ala armata dell’Organizzazione per l’Indipendenza Kachin (KIO) che è in guerra con il governo centrale da quando il cessate il fuoco durato 17 anni è terminato nel Giugno 2011.

Il primo degli scontri armati è iniziato venerdi 8 Agosto ed è durato per più di un’ora vicino, ha avuto luogo a Sabaw Maw, una miniera di rubini situata in territorio controllato dal 6° Battaglione KIA nella ricca città di Hpakan. Il combattimento è iniziato quando una colonna di truppe birmane è entrata nella zona della miniera, secondo un funzionario del KIA che ha parlato al Kachin News Group (www.kachinnews.com) in condizione di anonimato.

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Forze siriane governative stanno avanzando su Aleppo, con l’obiettivo di assediare la città in mano ai ribelli e sottometterli in quello che sarebbe il più grande colpo in tre anni di rivolta.

La caduta di Aleppo, la più grande città siriana e centro economico prima della guerra, potrebbe rafforzare i ranghi dei militanti dello Stato Islamico che continua l’avanzata in tutto il paese, mentre i ribelli sconfitti dell’Esercito Siriano Libero appoggiato dall’Occidente passando dall’altra parte.

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Decine di bombe ad alto potenziale sono state sganciate domenica nel nord del Mali dalle forze speciali francesi che combattono i militanti nel paese.

Le forze speciali stanno combattendo i militanti nel nord del Mali da Gennaio 2013 e questo ultimo bombardamento è diretto a contrastare le attività dei militanti nella zona.

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