Mercoledì, Luglio 23, 2014
In quello che segna i due giorni più sanguinosi di conflitto nella guerra civile siriana, più di 700 persone sono state uccise nei combattimentri tra il governo e le forze ribelli leali al radicale Stato Islamico (SI) — più di quelli che sono stati uccisi durante i 15-giorni di conflitto a Gaza che ha dominato l’attenzione dei media nei giorni recenti.
Il bilancio delle vittime è avvenuto lo scorso giovedi e venerdi, con brutali combattimenti tra le forze leali al presidente Bashar al-Assad e l’IS concentrati intorno ad un giacimento di gas, secondo i resoconti rilasciati questa settimana dall’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, un gruppo governativo anti-siriano situato in Gran Bretagna che tiene il conto dei morti nella guerra.
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Ripreso il combattimento dal 20 Luglio al 21 Luglio 2014 tra il 248° Battaglione dell’Esercito Birmano e la Brigata 72 dell’Esercito Stato Shan-Nord (SSA-N) nella città di Kehsi, nel sud dello Stato Shan, ha sfollato la gente di sei villaggi.
Secondo Sai Harn, un giovano Shan che ha assistito gli abitanti sfollati, sei villaggi includono Parng Jay, Wan Kyawng, Par Teap, Wan Kwarn, Parng Mong e Parng Mike Kay, nella città di Kehsi. Sai Harn non ha potuto confermare il numero dei nuovi abitanti dei villaggi sfollati.
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Martedì, Luglio 22, 2014
Tre soldati turchi e sei militanti del Partito dell’Unione Democratica (PYD), una costola del Partito terroristico dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), sono stati uccisi durante uno scontro sul cofine turco-siriano, ha detto l’esercito turco.
In una dichiarazione scritta rilasciata martedi, le Forze Armate Turche (TSK) hanno dichiarato che i soldati turchi che stavano conducendo un pattugliamento vicino la città diCeylanpinar, nel sud-est della provicina di Şanliurfa, hanno visto un gruppo di 10 o 15 persone che stava cercando illegalmente di attraversare il confine turco dalla Siria nel tardo lunedi. Dopo aver ignorato gli avvertimenti delle truppe di fermarsi, il gruppo armato ha aperto il fuoco sui soldati e le truppe al confine hanno risposto al fuoco, ha detto TSK.
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Lunedì, Luglio 21, 2014
Le forze leali all’ex vice-presidente del Sud Sudan, Riek Machar hanno rivendicato il pieno controllo di Nasir, una città strategica nello Stato dell’Alto Nilo.
Un portavoce dell’esercito per i ribelli ha detto che le forze sotto il comando del generale maggiore Gathoth Gatkuoth hanno liberato la città di Nasir dalle forze pro-governative all’alba.
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Sabato, Luglio 19, 2014
Le forze governative hanno lanciato un contro-attacco per ricatturare un giacimento di gas conquistato dagli estremisti dello Stato Islamico, hanno detto gli attivisti, mentre il bilancio delle vittime in tre giorni di combattimenti è salito a più di 200.
Il combattimento nel campo di Shaer, nella regione desertica di Palmyra nella provincia centrale di Homs, è stato tra i più mortali tra le forze governative ed il gruppo dello Stato Islamico dall’inizio della rivolta siriana più di tre anni fa.
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