Martedì, Maggio 6, 2014
Miliziani cristiani “anti-balaka” — ex membri delle Forze Armate Centro Africane (FACA)
Almeno 28 persone sono state uccise nella Repubblica Centrafricana durante diversi giorni di combattimento tra le milizie musulmane e cristiane in una città nel centro del paese martoriato dalla guerra, hanno detto alla Reuters un prete ed un ex membro del parlamento.
Nel combattimento a Mala, a circa 300 km (190 miglia) a nord della capitale Bangui, tra ex ribelli Seleka e la milizia cristiana conosciuta come “anti-Balaka”, è l’ultimo di mesi di violenze occhio-per-occhio che ha ucciso migliaia e sfollato più di 1 milione di persone.
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Lunedì, Maggio 5, 2014
L’esercito sud sudanese ha catturato Nasir una città roccaforte ribelle nello Stato dell’Alto Nilo e Bentiu, la capitale dello Stato Unità, lo hanno confermato domenica il governo ed i ribelli al Sudan Tribune.
Il portavoce dell’SPLA il colonnello Philip Aguer questa domenica ha detto al Sudan Tribune che Nasir che è sulla parte nord del fiume Sobat, 30 chilometri dal confine etiope, è da questa mattina in mano delle forze governative.
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Domenica, Maggio 4, 2014
L’esercito oggi ha ucciso 40 sospetti di al-Qaeda, principalmente stranieri e ferito decine di altri nel sesto giorno di una grande offensiva nel sud dello Yemen, hanno detto gli ufficiali dell’esercito.
Molti dei “terroristi” sono stati uccisi nella provincia di Shabwa durante l’operazione in corso contro al-Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP), ha detto il ministero della difesa nei messaggi di testo inviati ai giornalisti.
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Circa 60.000 persone sono fuggite dalle città nella provincia di Deir Ezzor nell’est della Siria che è stata la scena di feroci scontri tra jihadisti rivali, riferisce l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani.
La battaglia tra l’affiliato di al-Qaeda il Fronte al-Nusra ed i secessionisti dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIL) è imperversata per quattro giorni malgrado l’ordine del capo di al-Qaeda Ayman al-Zawahiri di fermare i combattimenti.
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Sabato, Maggio 3, 2014
Il bilancio delle vittime negli scontri tra le forze governative ed i banditi di Abu Sayyaf che hanno lanciato un controattacco per riprendere il controllo di un campo di addestramento nella giungla a Sulu è salito a 26, ha detto ieri l’esercito.
Il portavoce comandante di Mindanao occidentale il capitano Maria Rowena Muyuela ha detto che l’ultimo rapporto dal campo riferisce che 25 militanti di Abu Sayyaf sono stati uccisi e 24 di loro feriti. Dalla parte governativa, un soldato marine è morto e 19 sono stati feriti.
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