Mercoledì, Maggio 21, 2014
Autobombe sono esplose una dopo l’altra in una zona affollata del mercato, adiacente ad un bus terminal nella città di Jos nel centro della Nigeria hanno ucciso 162 persone e ne hanno ferito 45 questo martedi pomeriggio. Sebbene nessun gruppo abbia rivendicato la responsabilità per gli attacchi, l’organizzazione fondamentalista islamica Boko Haram è conosciuta per aver eseguito simili attacchi nel paese dalla sua insurrezione cinque anni fa.
Mohammed Abdulsalam, coordinatore della Gestione Emergenza Nazionale (NEMA) nella regione centro-nord della Nigeria, ha detto mercoledi che il numero delle vittime sono state raccolte dopo le visite al Plateau Specialist Hospital e Bingham Hospital a Jos.
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Martedì, Maggio 20, 2014
Almeno 27 persone sono state uccise martedi quando i ribelli hanno lanciato un attacco su una postazione dell’esercito in Yemen, ha riferito un ufficiale.
Gli attacchi hanno avevano come obiettivo una postazione dell’esercito nella periferia occidentale della provincia settentrionale del paese di Amran, a circa 50 km a nord della capitale Sanaa, ha riportato Xinhua.
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Lunedì, Maggio 19, 2014
L’esercito siriano si è spostato verso il confine con Israele e la Giordania per una offensiva contro i ribelli sunniti.
L’opposizione ha detto che l’Esercito Siriano e la Forza Aerea hanno lanciato una grande offensiva contro i ribelli addestrati dagli USA vicino la frontiera con Israele e la Giordania.
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Il capo dell’esercito libico ha ordinato il dispiegamento delle milizie guidate da islamici nella capitale, un giorno dopo l’attacco al palazzo del parlamento a Tripoli da parte delle truppe di un generale traditore.
Lo sviluppo di lunedi piana la strada per una possibile resa dei conti tra le milizie — che provengono dalle regioni occidentali e centrale della Libia — e le truppe anti-islamiche alleate con il generale Khalifa Hifter, che ha pianificato l’attacco al parlamento questa domenica e che ha detto di aver sospeso la casa di dominio-islamico, accusandola di
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Domenica, Maggio 18, 2014
Il primo ministro Moussa Mara stava visitando la città settentrionale di Kidal questo sabato quando sono scoppiati i combattimenti. E’ stato costretto a rifugiarsi quando i separatisti tuareg hanno attaccato e occupato un ufficio regionale del governatore.
“Alla luce di questa dichiarazione di guerra, la Repubblica del Mali è ormai in guerra”, ha detto il primo ministro Mara ad un reporter della Reuters dentro la base durante la notte.
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