Martedì, Febbraio 4, 2014
Il governo siriano questo lunedi ha esteso la sua intensa campagna aerea contro le zone in mano ai ribelli della città settentrionale di Aleppo, eseguendo una serie di attacchi aerei che hanno ucciso almeno 18 persone, inclusi cinque bambini, hanno detto gli attivisti.
La forza aerea del presidente Basha Assad ha bombardato le zone dell’opposizione della città divisa da metà Dicembre, riducendo i blocchi di appartamenti in macerie e travolgendo gli ospedali già martoriati e le cliniche mediche con i feriti. Questa domenica, aerei da guerra governativi hanno colpito le aree di Aleppo sotto il controllo dei ribelli, uccidendo circa 40 civili.
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Lunedì, Febbraio 3, 2014
Le truppe irachene e uomini delle tribù alleate hanno ucciso 57 militanti islamici nella provincia di Anbar questo lunedi, ha detto il Ministero della Difesa, in previsione di un possibile assalto sulla città sunnita di Falluja in mano ai ribelli.
Non c’è nessuna verifica indipendente del totale delle perdite tra i militanti, hanno detto i membri dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (SIIL), un gruppo jihadista che sta anche combattendo in Siria.
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Domenica, Febbraio 2, 2014
Gli Houthis hanno sopraffatto i potenti combattenti nelle tribù yemenite nel nord dell Yemen, hanno detto domenica i testimoni, in una grande avanzata a seguito di settimane di combattimenti che hanno lasciato decine di morti.
Gli Houthis hanno preso la città di Huth ed il villaggio di Khamri — sede del capo tribale Hashid, mentre le linee di difesa tribali sono crollate, hanno detto le fonti locali ed i testimoni.
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Combattenti del gruppo Seleka della Repubblica Centrafricana hanno preso con violenza una città a nord della capitale Bangui questo giovedi, facendo fuggire i civili terrorizzati, secondo fonti militari e diplomatiche.
Una fonte della polizia paramilitare ha detto all’AFP che un convoglio di circa 50 veicoli trasportanti i combattenti Seleka hanno circondato Sibut mercoledi notte, commettendo atrocità contro la popolazione della città a circa 180 km a nord di Bangui.
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I ribelli sud sudanesi del Movimento di Liberazione Popolare del Sudan/Esercito in Opposizione (SPLM/E in Opposizione) hanno accusato le truppe ugandesi dispiegate nel paese di commettere continue violazioni della cessazione delle ostilità firmata una settimana fa nella capitale ethiope, Addis Abeba.
La tregua, raggiunta dalle due fazioni nei colloqui mediati dall’Autorità Intergovernativa per lo Sviluppo (AIGS), ha chiesto il ritiro delle truppe straniere alleate dal Sud Sudan, incluse le Forze di Difesa Popolare Ugandese (FDPU).
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