I gruppi ribelli in Siria sono accusati dell’uccisione di ben 190 civili e di aver preso 200 ostaggi durante una offensiva ad Agosto, sostiene Human Rights Watch.

Una investigazione di Human Rights Watch (HRW) sostiene che ci siano state esecuzioni e uccisioni indiscriminate nella campagna di Latakia e che gli ostaggi siano stati presi dallo Stato Islamico dell’Iraq e Sham (ISIS) e Jaish al-Muhajireen wal-Ansar.

Un gruppo ha visitato cinque villaggi dopo una offensiva ribelle ad Agosto, intervistando i parenti delle persone scomparse e dei feriti nell’attacco così come esponenti dell’opposizione non coinvolte nell’attacco.

Un racconto rilasciato oggi afferma che 190 civili sono stati uccisi, incluse 57 donne e 18 bambini insieme a 14 uomini anziani.

“Le prove raccolte evidenziano fortemente che sono stati uccisi il primo giorno dell’operazione, il 4 Agosto”, sostiene il rapporto.

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