Al-Qaeda ha rivendicato la responsabilità per gli attacchi coordinati su due prigioni irachene che hanno liberato centinaia di detenuti, inclusi alcuni che si pensano essere membri anziani della leadership del guppo militante.

Una dicharazione postata online il 23 Luglio dallo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante — dalla fusione di affiliati di al-Qaeda in Iraq e Siria — ha detto di aver effettuato le missioni dopo mesi di preparativi.

Gli attacchi alle prigioni di Taji, a nord di Baghdad ed a Abu Ghraib, ad ovest della capitale, sono stati lanciati nella notte del 21 Luglio e sono durati diverse ore.

L’assalto stile militare ha incluso l’uso di attentatori suicidi, autobombe, fuoco da mortaio e lancia granate.

Almeno 25 membri delle forze della sicurezza irachena sono stati uccisi. I parlamentari iracheni hanno detto che almeno 500 detenuti sono fuggiti dalle due prigioni.

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