Separatisti corsi, che hanno rivendicato la responsabilità per decine di attacchi lo scorso anno, questo martedi hanno avvisato di nuove violenze mentre il ministro dell’interno francese ha fatto un giro dell’isola succube della criminalità.

“Riprenderemo ancora le armi così che la Francia riconosca i nostri diritti nazionali”, ha detto in una dichiarazione il Fronte di Liberazione Nazionale Corso (FLNC), denunciando Parigi per il supporto ad una repubblica centralizzata.

Ma dopo il giuramento di “tolleranza zero” per i gruppi mafiosi, il ministro dell’interno Manuel Valls ha detto: “Non ci lasceremo intimidire dalle minacce”.

L’FNLC, che è stato creato nel 1976 e varie altre fazioni desiderose di autogoverno hanno eseguito centinaia di attacchi in Corsica. Sono stati anche accusati di rapine a mano armata ed estorsione per quelle che hanno chiamato tasse rivoluzionarie.

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