Mercoledì, Maggio 22, 2013
Un comandante militare nell’est del Congo dice che i ribelli hanno attaccato una postazione dell’esercito a nord di Goma, una grande capitale provinciale nel martoriato est del paese.
Il colonnello Mamadou Ndala ha detto lunedi che gli assalitori facevano parte del movimento M23, una ribellione guidata dai Tutsi che si crede essere appoggiata dal vicino Ruanda. Lo scorso Novembre, l’M23 è riuscito a conquistare Goma. Ci sono state intense pressioni internazionali nel fermare la loro avanzata. I combattenti M23 da allora hanno stazionato a nord della città.
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Martedì, Maggio 21, 2013
Soldati israeliani hanno risposto al fuoco verso la Siria questo martedi in risposta agli spari che hanno danneggiato un veicolo militare nel terzo giorno di scambio di fuoco al confine di questa settimana nelle Alture del Golan occupate da Israele.
Non sono stati segnalati feriti. Un portavoce israeliano ha detto, gli spari “probabile che siano state pallottole vaganti, non sappiamo se sia stato intenzionale”.
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Lunedì, Maggio 20, 2013
Il primo ministro iracheno Nuri al-Maliki dice che cambierà la sua strategia di sicurezza del paese dopo una ondata di attacchi che ha ucciso decine di persone in tutto il paese questo 20 Maggio.
Maliki ha detto che il suo governo sta per “fare dei cambiamenti nelle alte e medie sfere i tra i responsabili per la sicurezza e la strategia della sicurezza”.
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L’esercito nigeriano dice che i militanti Boko Haram nel nord-est del paese sono “allo sbando” e lasciano il paese in grande numero come risultato dell’offensiva contro questi ultimi.
In una dichiarazione, ha detto che da sabato 14 combattenti nemici sono stati uccisi e 20 arrestati.
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Domenica, Maggio 19, 2013
Truppe siriane festeggiano mentre prendono il controllo del villaggio di Haydariyah, circa a sette chilometri fuori la città di Qusair in mano ai ribelli
L’esercito siriano, appoggiato da Hezbollah, questa domenica ha bombardato la città di Qusair in mano ai ribelli uccidendo almeno 13 persone, secondo l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani.
“Dopo due giorni di calma, aerei da guerra hanno bombardato la città di Qusair nelle ore iniziali della mattina”, ha detto il direttore dell’osservatorio Rami Abdel Rahman.
Almeno 13 persone, inclusi i ribelli, sono stati uccise in questi raids e dal fuoco dell’artiglieria e dei mortai dell’esercito.
“Sembra che questa sia la preparazione per una grande operazione”, ha detto.
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