Giovedì, Maggio 30, 2013
La Birmania ha raggiunto un accordo di cessate il fuoco preliminare con i ribelli dell’etnia Kachin, l’ultimo grande gruppo ribelle ad accettare di fermare i combattimenti dopo decenni di guerra civile.
Min Zaw Oo, negoziatore e direttore del Myanmar Peace Center finanziato dall’UE, ha detto che Kachin e i rappresentanti del governo Myanmar hanno firmato un piano di sette punti che include la cessazione delle ostilità.
“Penso che abbiamo raggiunto un importante passo in avanti”, ha detto.
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Mercoledì, Maggio 29, 2013
Il gruppo sciita libanese Hezbollah sembra essersi messo alla spalle un ultimatum di 24 ore imposto martedi da un ufficiale dell’Esercito Siriano Libero (FSA) per porre fine al coinvolgimento nel conflitto siriano.
Le forze d’elite siriane e ulteriori combattenti Hezbollah sono stati inviati per rinforzare le truppe governative che combattono i ribelli nella città strategica di confine di Qusair, ha detto mercoledi l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani.
Aerei da guerra governativi mercoledi mattina hanno bombardato le zone ribelli della città mentre le forze del regime si sono preparate per lanciare un grande assalto, secondo le testimonianze.
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Martedì, Maggio 28, 2013
Il gruppo ribelle più pesantemente armato e potente nella Birmania ha detto che sta cercando di ritagliarsi uno stato legittimo, poichè come gli esperti dicono, sta mostrando i suoi muscoli nele relazioni tese con il governo.
L’Esercito Unito Stato Wa, che si stima, comandi 30.000 truppe, comanda su di un’area remota montagnosa nel confine nord-est con la Cina che si crede essere piena di droga ed è stata a lungo lontana dal controllo centrale della Birmania.
Isolata dalla portata della precedente giunta, dagli stretti legami con Beijing e dalla formidabile potenza militare, gli osservatori dicono che il gruppo stia usando aperture politiche sotto un nuovo governo per arrivare ad un più grande riconoscimento ufficiale.
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Lunedì, Maggio 27, 2013
Ancora scossi da un incontro sanguinario con il gruppo Abu Sayyaf nel sud che ha provocato la morte di sette soldati marines alla fine del weekend, le forze dell’ordine del governo hanno subito un altro sanguinoso attacco lunedi con l’uccisione di otto poliziotti della Forza Azione Speciale (SAF) in una imboscata dei guerriglieri nella provincia settentrionale di Cagayan.
Altri sette membri del gruppo d’elite (SAF) della Polizia Nazionale Filippina sono stati feriti in una imboscata dei ribelli comunisti del Nuovo Esercito Popolare (NPA) all’inizio di lunedi.
Appena due giorni prima, sabato, sette marines filippini sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con i banditi di Abu Sayyaf nella città di Patikul a Sulu. I funzionari stanno ancora cercando di determinare se l’incidente sia un “errore di calcolo operativo” o un incontro ravvicinato.
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Domenica, Maggio 26, 2013
Un gruppo pesantemente armato di circa 300 ribelli maoisti ha ucciso almeno 24 persone in un attacco su un convoglio di leaders e sostenitori del partito locale del congresso nell’India centrale, ha detto domenica la polizia.
L’attacco con la mina e la sparatoria di sabato è stato il più mortale in tre anni e l’ultimo di un lungo conflitto nascosto che contrappone gli insorti contro le autorità nelle foreste principalmente nella parte centrale e orientale dell’India.
Il capo del congresso Sonia Gandhi, che è corsa nella capitale Raipur dello Stato del Chhattisgarh insieme al primo ministro Manmohan Singh dopo l’imboscata, ha condannato quello che ha chiamato un “atto codardo” dei maoisti.
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